Esistono favole moderne che possono riguardare la musica, magari quella elettronica. Questa è iniziata sotto il cielo di Stoccolma l’8 settembre 1989 e ha visto protagonista Tim Bergling, giovane promessa che con le sue prime produzioni pubblicate su Myspace sognava i palcoscenici e i riflettori di icone come Axwell, Steve Angello e Daft Punk.
Scoperto nel 2008 da Ash Pournouri (poi suo manager), decise di adottare un nome d’arte, e la scelta ricadde su Avicii, dal sanscrito senza onde, e che nel buddhismo rappresenta l’ultimo livello dell’inferno. La sua è stata una favola meravigliosa, ricca di successi, riconoscimenti e ombre che nonostante tutto venivano sempre coperte del tutto dalle urla di gioia di milioni di fan. La gioia che la sua musica riusciva a trasmettere alle persone.
Favola stupenda giunta al termine presto, troppo presto, dopo soli 28 capitoli. Il corpo esanime di Avicii è stato rinvenuto nel pomeriggio di ieri a Mascate, capitale dell’Oman, e in queste ore innumerevoli sono stati i messaggi di affetto giunti da colleghi, fan e addetti ai lavori che non riusciranno mai più ad ascoltare le sue produzioni dal vivo (Avicii si era ritirato dalle scene live da due anni). La musica però, come sappiamo tutti, è immortale, e siamo certi che negli anni a venire le sue hit continueranno ad emozionare le generazioni future.
Qui troverete cinque delle sue produzioni migliori. Una sorta di testamento con cui vogliamo rendere grazie ad Avicii per le innumerevoli serate in cui abbiamo ballato e sognato sulle sue note.
“I could be the one (Nicktim)” (con Nicky Romero)
Pubblicato il 26 dicembre 2012 che ha visto collaborare Avicii con il dj olandese Nicky Romero e che vede la traccia vocale curata dalla cantante svedese Noonie Boo. La canzone in questione ha subito vari cambiamenti di titolo: venne suonata dal vivo nel 2011 senza avere un titolo, successivamente le venne assegnato “Nicktim“, frutto della fusione dei nomi tra i due autori, fino ad arrivare al titolo definitivo.
Il video clip del brano è soggetto a limiti di età dovuti ai contenuti giudicati sessualmente espliciti, mentre un’altra curiosità è stata svelata dalla stessa Noonie Boo, che in un live Spotify ha detto di aver collaborato a questo brano e a un altro contenuto nel disco True del 2013, ma di aver conosciuto di persona Avicii soltanto anni dopo.
Il brano ha raggiunto la vetta delle classifiche in Svezia, Ungheria e Regno Unito, mentre ha raggiunto la top 10 in Australia, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Norvegia e Irlanda. In tutto il mondo ha venduto oltre cinque milioni di copie, raggiungendo anche il disco di platino in Italia.
“Wake me up”
Probabilmente il suo singolo più celebre. Rilasciato ufficialmente il 17 giugno 2013, Wake me up era stata suonata in anteprima all’Ultra Music Festival di Miami, e la risposta più che positiva raccolta in quella occasione ha convinto il produttore a lanciarlo come brano trainante dell’album True, e il successo è stato pazzesco, con il primo posto raggiunto in quarantaquattro paesi e oltre cinquanta milioni di copie vendute!
In un’intervista a Daily Star, Avicii ha descritto la nascita della canzone e la scelta di Aloe Blacc come vocalist:
Avevo una demo con la voce di Mac Davis, autore di brani interpretati da Elvis Presley, ma avevo bisogno di qualcun altro per la traccia, e allo stesso tempo ero al lavoro con Aloe Blacc su un’altra traccia. Mi trovavo con Mike Einziger degli Incubus, e proseguivamo con la costruzione del brano, ma senza un reale testo, e nessuno di noi poteva cantare. Avevamo davvero bisogno di buttare giù una demo e la prima persona residente a Los Angeles a cui ho pensato è stata Aloe, quindi l’ho chiamato ed era libero. Scrivere il testo è stato molto facile per lui, abbiamo lavorato insieme e in due ore abbiamo concluso la traccia.
“Hey brother”
Terzo singolo estratto dal disco di debutto True. Hey brother (la cui voce è a cura di Dan Tyminski, membro di Alison Krauss and Union Station) vede Avicii dare consigli al fratello, particolarmente nota è la frase “hey fratello, c’è una strada infinita da riscoprire“, che sta a significare l’importanza di ritornare a vivere al meglio la propria vita dopo ogni caduta.
Il brano ha raggiunto la prima posizione in ventisette paesi e venduto nel mondo più di sedici milioni di singoli, raggiungendo inoltre nel nostro paese tre dischi di platino.
“Addicted to you”
Avicii ha scritto questo pezzo insieme al compositore Mac Davis (membro della Songwriters Hall of Fame), che mette al centro del racconto l’amore verso una donna talmente forte dall’essere comparato alla dipendenza da sostanze stupefacenti. Davis in un’intervista a Rolling Stone ha detto:
Ho scritto questa canzone come faccio sempre, seduto per ore con una chitarra sulla gamba. Avicii è uno scienziato pazzo con il suo computer e le sue idee. Potrò anche essere vecchio ma amo l’EDM!
Il video clip è ispirato a Bonnie e Clyde, ed è stato girato nella Lapponia svedese in un’atmosfera anni ’30. Le protagoniste (interpretate dalle attrici svedesi Madeleine Martin Minou e Hedda Stiernstedt) vivono la loro vita alternando momenti di passione a rapine fino ad arrivare a un finale inatteso.
Il brano ha venduto oltre sette milioni e mezzo di copie nel mondo, e ha ottenuto il disco di platino in Italia.
“Lonely Together” (con Rita Ora)
Il suo ultimo, grande successo. Pubblicato l’11 agosto 2017, il brano ha visto collaborare per la prima volta Avicii con la cantante in ascesa mondiale Rita Ora. Il brano ha ottenuto successo entrando nelle classifiche di numerosi paesi, venendo certificato disco di platino in Italia e vendendo, ad oggi, più di un milione di copie.
La cantante di origini kosovare ha espresso su Twitter il suo dolore per la prematura scomparsa del produttore:
Non ho parole. Ricordo quanto è stato fantastico creare Lonely togheter e sembra ieri la nostra ultima conversazione. Condoglianze alla famiglia di Avicii, agli amici e ai fan che lo hanno supportato. Possa riposare in pace. Andato via troppo presto. Sono devastata.
