Home Musica “Caramelle”: ciò che conquista la musica italiana, ma non Baglioni

“Caramelle”: ciò che conquista la musica italiana, ma non Baglioni

by Lucido Peduto

Capita che il destino di una canzone sia avverso, imprevisto o, in ogni caso, assuma un percorso diametralmente opposto a quello immaginato. Sembra essere proprio questa la direzione intrapresa finora dal brano “Caramelle”, frutto della collaborazione tra Pierdavide Carone e i Dear Jack.

La suddetta canzone, come già noto a molti, è stata scartata dal girone big del prossimo Festival Di Sanremo. Se da una parte si è totalmente ignari delle tematiche che saranno effettivamente affrontate nella kermesse, possiamo affermare che “Caramelle” altro non tratta se non la violenza sui minori. Pare che proprio Pierdavide Carone ne abbia deciso il rilascio immediatamente dopo la diffusione ufficiale della definitiva lista dei partecipanti al Festival.

Difficile concepire se Baglioni ed esperti abbiano preferito considerazione maggiormente i nomi da portare al Festival a discapito dei temi trattati (la componente eterogenea sembra non a caso uno dei principi di selezione adottati) o se, come già ipotizzato, c’è già una differenziazione contenutistica nelle canzoni che ha relegato la proposta dei due ex protagonisti di talent troppo in fondo.

“Caramelle”: il brano che convince gli interpreti della musica italiana

La modalità di esposizione del brano, in ogni caso, non ha lasciato indifferenti coloro i quali sono inciampati nel suo ascolto. Tra questi figurano anche importanti esponenti della musica italiana: GiorgiaPaola TurciNegramaroErmal Meta, Gigi D’Alessio. Di seguito i loro pensieri declinati in tweet:

Tali interpreti hanno evidentemente colto non soltanto la potenza espressiva del brano, ma anche la necessità autentica che questo giunga a quante più persone possibile. Sensibilizzare è, infatti, il primo passo utile verso la presa di coscienza di determinate realtà che, per quanto sembrino solo descrizioni di una canzone. sono prima di tutto riferimenti più concreti di quanto si immagina.