Home Musica Con “PAPRIKA” MYSS KETA si prende la corona del future-pop

Con “PAPRIKA” MYSS KETA si prende la corona del future-pop

by Andrea Picariello

Non ascoltate PAPRIKA, il nuovo album di MYSS KETA, se tutto quello che cercate è un ascolto leggero, giusto per passare il tempo durante una pausa sul lavoro o di un noioso pomeriggio infrasettimanale. Approcciatevi a questo disco solo se pronti e consapevoli di tutto ciò che potrebbe accadere nel vostro apparato acustico. Cliccate play solo se siete ben saldi alla vostra sedia, perché potreste esserne spazzati via. Se non lo siete, lasciate perdere.

Un manuale di nuova generazione sull’erotismo messo sul piatto dalla main bitch milanese che, nelle quattordici tracce di questo lavoro, parla di amori fugaci con l’iconica ironia myssketiana. Iconico è l’aggettivo perfetto che si può attribuire a PAPRIKA, a partire dalla strepitosa estetica della copertina del disco, il cui titolo vuole essere un omaggio al padrone del cinema erotico d’autore Tinto Brass (omonimo il film da lui firmato nel 1991). Altra citazione tutta made in Italy della copertina rivolta alla Valeria Marini del film Bambola di Bigas Luna datato 1996.

Collaborazioni importanti (anche se in alcuni casi non necessarie) fanno capolino nella tracklist: la diva trans Elenoire Ferruzzi nell’intro del disco, Wayne Santana della Dark Polo Gang nel rifacimento di una delle canzoni simbolo della nostra, UNA DONNA CHE CONTA, Guè Pequeno nel secondo singolo che ne ha anticipato l’uscita, la futuristica PAZZESKA. Poi Luchè in TOPQuentin40 nella dedica all’amore di convenienza 100 ROSE PER TE. Ci sono anche Elodie, Priestess e Joan Thiele nel remix di LE RAGAZZE DI PORTA VENEZIA, Gabry Ponte in uno dei pezzi più forti dell’album, LA CASA DEGLI SPECCHI, e il fresco vincitore del Festival di Sanremo 2019 Mahmood, che duetta con MYSS KETA nella bellissima e sincera FA PAURA PERCHÉ È VERO.

Se queste collaborazioni aiuteranno a rendere la diva di UNA VITA IN CAPSLOCK un’artista sempre più lontana dall’identificazione “di nicchia” sul territorio nostrano, MYSS KETA è già merce italiana esportata (e apprezzata) in Europa dopo l’exploit nel tempio della techno mondiale, il Berghain di Berlino, in cui si è esibita nell’autunno 2018. Un nuovo tour (curato da DNA Concerti) seguirà l’uscita di PAPRIKA (nei negozi sotto etichetta Universal Music Italia), ma tra le date più attese c’è quella al MI AMI 2019, da cui possiamo aspettarci un grande e variopinto spettacolo come ci ha abituato la regina della notte.

Audio di “PAPRIKA