Home Eventi Controne. Il 24 e 25 novembre la 36esima edizione della Sagra del Fagiolo

Controne. Il 24 e 25 novembre la 36esima edizione della Sagra del Fagiolo

by Romina Rosolia

Ritorna a Controne uno degli eventi gastronomici più attesi nel panorama campano e non solo: la Sagra del Fagiolo 36esima edizione, il 24 e il 25 novembre.
Il menù di questa edizione: pasta e fagioli, tozzetti con i fagioli, fagioli con le seppie, fagioli con salsiccia, fagioli con funghi porcini.

L’evento inizia sabato 24 novembre alle ore 17 con l’apertura delle taverne che resteranno aperte anche a pranzo domenica 25. Da Piazza Umberto I, l’evento si snoderà nel centro storico del paese. Info al numero 0828 772023 (Comune di Controne).

Sabato 24 novembre si terrà anche la diretta di Radio Castelluccio, partner ufficiale dell’evento, con interviste agli organizzatori, e quindi il Comune con il sindaco Ettore Poti, ma anche ai visitatori, ai produttori e ad altri sponsor dell’iniziativa.

Controne è terra di olio e fagioli: un paese incastonato in una splendida cornice di campi e uliveti che si spingono fino alle pendici del massiccio degli Alburni che sovrasta il piccolo centro abitato.

La tradizione di coltivare fagioli a Controne si tramanda da centinaia di anni e le tipologie messe a dimora dai contadini del luogo sono ancora oggi variegate: c’è il fauciariello (di colore terreo e con piccole striature, la cui forma ricorda la falce), il lardariello, il suscella e il minichella tutti di colore terreo-bruno e leggermente picchiettati.

Ma la tipologia che ha reso Controne famosa e che si è ottimamente adattata nei secoli a questo areale è l’ecotipo bianco: un fagiolo piccolo dai semi bianchissimi, di forma tondeggiante e leggermente ovoidale, senza macchie né occhi.

I baccelli che li contengono sono anch’essi di colore bianco-crema. È un fagiolo tardivo, si semina tra la prima e la seconda decade di luglio e si deve aspettare novembre per la raccolta, quando tutto il paese si riunisce per la tradizionale sagra, dove si possono assaggiare anche i piatti tipici della zona preparati con il bianco di Controne e e conditi con olio extra vergine di oliva ottenuto da cultivar autoctone come la Rotondella e la Carpellese.