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“FATTI SENTIRE”: RECENSIONE DEL NUOVO ALBUM DI LAURA PAUSINI

by Lucido Peduto

I numeri da stilare per tentare un riassunto della carriera di Laura Pausini costruirebbero di certo la felicità di numerosi clienti Sisal. 25 anni di carriera, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, 1 Grammy Award, 3 Latin Grammy Award, 4 Premios Lo Nuestro, numero 1 negli ascolti spotify a livello mondiale.
La cantante di Solarolo tuttavia, non è solo voce e carattere, ma anche una fonte di trash per nulla trascurabile, soprattutto nelle vicende de “La tengo como todas” e “Sono una contadina”.
Un’artista completa.

(Siete autorizzati ad una googlata immediata di recupero qualora queste frasi non vi dicano nulla.)

“FATTI SENTIRE”: IL NUOVO ALBUM DI LAURA PAUSINI

“Fatti Sentire”, cuore pulsante della recensione odierna, è il tredicesimo album della cantante, uscito il 16 marzo.
La presentazione, degna delle migliori invidie da parte di Gianluca Vacchi, è avvenuta su un volo Alitalia, nello specifico Milano – Roma, dove Laura, da buona ragazza umile, ha distribuito bibite e informazioni varie in cornetta, proprio come una vera hostess.
Marketing: 30 e lode.

 

Laura Pausini in cui provina la parte per il videoclip di “Telephone” di Lady Gaga andata infine a Beyoncé

 

I PRODUTTORI E GLI AUTORI

Prima di prendere in considerazione nello specifico i vari brani di “Fatti Sentire”, consideriamo anche chi ha lavorato con la cantante, tra musica e testi.
Oltre a se stessa ed al suo compagno, chitarrista e, non per ultimo, produttore a titolo gratuitoPaolo Carta, Laura ha avuto accanto a sé anche altri importanti nomi della musica mondiale: Rik Simpson (già collaboratore dei Coldplay) nelle canzoni “Un progetto di vita in comune” e “Il caso è chiuso”Dado Parisini in  “La Soluzione”, “Le Due Finestre” e “Non è detto”Ettore Grenci (già al lavoro con Marc Anthony e Luis Fonsi) in “Nuevo”.

Tra gli autori figurano sia vecchie conoscenze della cantante, tra cui ricordiamo Niccolò Agliardi, Edwyn Roberts, Tony Maiello, Cheope e Daniel Vuletic sia due novità: Giulia Anania ed Enrico Nigiotti.

Selvaggia Lucarelli feat. Michele Monina

 

LE CANZONI DI “FATTI SENTIRE”

Un attimo prima di inoltrarci nella tracklist vera e propria, riportiamo all’attenzione la riuscitissima promozione musicale avvenuta nel featuring di Laura con il duo cubano Gente De Zona. “Nadie Ha Dicho”, stravolgimento pressoché totale della versione spagnola di “Non è detto”, si presenta come un risultato discutibile da molti punti di vista. Nonostante ciò, youtube afferma il contrario: il ritmo di crescita del video ufficiale è di circa un milione di visualizzazioni al giorno.

I brani di “Fatti Sentire” si equilibrano tra di loro per il verificatissimo metodo dell’alternanza ballad – brano più ritmato. Sorprende, da subito, la presenza della seconda traccia in lingua spagnola (“Nuevo”) e, ad ascolto inoltrato, quella in lingua inglese (“No River Is Wilder”).
Nel caso non vi foste chiaro:

“Fatti Sentire” prende il via direttamente dal primo singolo, “Non è detto” -di cui avevamo già parlato qui-, uscito il 26 gennaio e firmato da Niccolò Agliardi per il testo, e da Laura Pausini, Gianluigi Fazio e Edwyn Roberts per la musica.
Le parole, il ritmo, il videoclip, l’atmosfera, la definizione vera e inconfutabile di pausinata.

Si procede nell’ascolto con la sorpresa in spagnolo, “Nuevo”. Il brano si potrebbe interpretare come una manifestazione esplicita di quanto il repertorio spagnolo di Laura debba essere preso in considerazione anche dall’ascoltatore italico. Interessante anche il ritmo: un reggaeton andante, per nulla estremizzato come ormai consuetudine oltreoceanica impone. Nella sua umiltà, vi conquisterà senza dubbio.

Il ritmo latino si compensa subito con “La soluzione”. Ballad dal tono cupo, narra di nuovi confini da attraversare.
Si distribuiscono convenzionalità.

Si va avanti con “E.STA.A.TE”Il pezzo rientra a pieno titolo -in tutti i sensi- nella categoria “canzone dedicata al trimestre più musicalmente opinabile dell’anno”. Per non discutere circa la fastidiosa ricorrenza della parola “Estate” con accento appositamente tronca in vista di futuri motivi commerciali.
Skippatela ora, perché a luglio ed agosto vi sarà impossibile evitarla.

“Frasi a metà”dal pre-chorus semiurlato e forse troppo intenso, precede “Le Due Finestre”. Con un’intenzione da meditazione post-traumatica, questo brano mette in lista una serie di imperscrutabili imperativi, tra cui ricordiamo “Se non ti sento, ascoltami” “Se non ti ho capito, aiutami”, degni di una versione 2.0 di “Essere una donna”.

“Fantastico (Fai Quello Che Sei)” si presenta invece come il sottofondo ideale di qualsiasi pride.

Segue “No River Is Wilder”. Parentesi anglofona per la “Skyfall” di Laura Pausini.

Beat dismesso, ma costante, per “L’Ultima Cosa Che Ti Devo”, brano da consapevolezza estrema di un amore finito in cui il verso “Non ho più bisogno di te”, ripetuto ad oltranza, ricorda molto alcune dediche rilasciate invano a vuoti barattoli di Nutella.

“Un Progetto Di Vita In Comune”, che di per sé non colpisce per particolari meriti, lascia il posto a “Il Caso è Chiuso”. L’impronta pop-rock è fortemente presente in questo brano che, dal titolo, sembrerebbe il prosieguo ideale di “Un Fatto Ovvio”. Si percepiscono, infatti, toni da disputa legale, celati nella rabbia dell’interpretazione e nei ragionamenti di riferimento: “C’è una vita che riprenderò”, “Che effetto ti fa vedermi ancora?”.
Frasi d’abitudine a Forum.

“Zona d’ombra”Filler. Un titolo che dice tutto.

“Francesca (Piccola Aliena)”. Avviandoci verso la conclusione, un pianoforte ci accompagna nella delicata storia di una bambina affetta da una rara malattia, la cui madre ha inventato per lei un mondo fantastico costituito da un pianeta cui  la “piccola aliena” avrebbe presto dovuto fare ritorno. I proventi del brano andranno in beneficenza. Commovente.

“Il Coraggio Di Andare”, brano conclusivo, descritto dalla stessa artista come “un brano delicato che contiene la forza di andare avanti, nonostante tutto” non è nient’altro che una versione un po’ meno accattivante de “La Geografia Del Mio Cammino”. Poco memorabile.

La condizione metaforica a fine ascolto

 

“FATTI SENTIRE”: UN COMPROMESSO TRA PASSATO E FUTURO

Tirando le somme, non affermiamo affatto che “Fatti Sentire” sia un album non sufficiente o, peggio, banale.
Nella capacità di mantenimento dell’equilibrio più estrema, riteniamo che Laura Pausini abbia cercato quanto più possibile di attuare una evoluzione -già avviata in “Simili”-, compensandola costantemente con il suo passato musicale.
In questo senso, il risultato varia sensibilmente a seconda della canzone che si prende in considerazione. “Nuevo”tuttavia, suona in linea generale come la sola novità.

Il messaggio di Laura per Justin

Checché se ne dica, l’album è comunque arrivato al sesto posto nella classifica degli album più venduti nel mondo a distanza di qualche giorno dall’uscita.

Quindi un salutone a Justin Timberlake.


Buon ascolto!