Home Cultura IL PROGETTO DELLA UILT, “TRACCE”, APRE LA XXXIV EDIZIONE DEL PREMIO SELE D’ORO

IL PROGETTO DELLA UILT, “TRACCE”, APRE LA XXXIV EDIZIONE DEL PREMIO SELE D’ORO

by Valeria Saggese

Da giovedì 6 a domenica 9 settembre, a Oliveto Citra (Salerno) spazio a spettacoli, dibattiti, seminari e laboratori.

A confronto cinque compagnie teatrali italiane e una spagnola

Anche la XXXIV edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, in programma a Oliveto Citra dal 6 al 15 settembre, prende via con “Tracce, studio – osservatorio sul Teatro contemporaneo”. Il progetto teatrale della UILT si svilupperà nei primi quattro giorni del Premio, dal 6 al 9 settembre.

La UILT (Unione Italiana Libero Teatro), federazione alla quale sono iscritte circa 900 compagnie teatrali dell’intero territorio nazionale, e il Centro Studi Nazionale UILT, hanno scelto il grande contenitore del Sele d’Oro come location del proprio progetto: una full immersion nel mondo del teatro contemporaneo. Tracce, infatti, non è una semplice rassegna teatrale: non vuole essere né una competizione né una vetrina per le compagnie, ma un vero e proprio incontro/confronto sulla ricerca teatrale e sul teatro contemporaneo a 360°. Il tutto, attraverso momenti di spettacolo e di dibattiti con un osservatorio costituito da nomi importanti nel panorama del teatro nazionale, quali: Enrico Pitozzi (docente DAMS di Bologna); Francesco Randazzo (drammaturgo e regista); Moreno Cerquetelli (giornalista Rai3, curatore della rubrica “Chi è di scena”, e critico teatrale); Gerardo Guccini (docente DAMS di Bologna). Presenti anche cinque compagnie italiane, pronte a esibirsi e confrontarsi: La corte dei Folli di Fossano (CN), il Teatro dei Dioscuri di Campagna (SA), la Piccola Ribalta di Civitanove Marche (MC); Prove de Teatro di Calliano (TN) e Kultroses 659 di Prato (PO). Novità di quest’anno è la partecipazione di una compagnia teatrale spagnola, Trafec Teatre di Barcellona.

Il laboratorio teatrale di quest’anno, “E la parola del corpo… giunse nel corpo del sacro”, è tenuto da Dario La Ferla, neuro psicomotricista e danza terapeuta e operatore teatrale nelle carceri. Novità assoluta di questa edizione, inoltre, è la collaborazione a pieno regime con l’AGITA – ente di formazione accreditato presso il MIUR che si occupa del teatro nelle scuole e nel sociale – che terrà proprio a Tracce un laboratorio di accompagnamento alla visione degli spettacoli. Prima di ogni spettacolo, infatti, il presidente dell’Agita, Loredana Perissinotto, il segretario, Salvatore Guadagnuolo, e gli operatori teatrali incontreranno i giovani della giuria popolare e il pubblico per guidare gli spettatori a una visione più consapevole. Dopo ogni spettacolo, proprio nell’ottica del fare e del vedere, il pubblico e la compagnia esibitasi si confronteranno, in un dibattito aperto a tutti, sullo spettacolo portato in scena.

Il programma completo di Tracce e del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno sono consultabili sul sito www.seledoro.eu.

Valeria Saggese