Home Tecnologia Le insidie di internet: parlano i giovani

Le insidie di internet: parlano i giovani

by Benedetta Gambale

Be the change: unite for a better Internet“. Lo slogan dell’edizione 2017 del progetto Safer Internet Day ha lo scopo di sensibilizzare i giovani di tutto il mondo ad un uso consapevole del web e delle nuove tecnologie.

Le insidie di internet

Stiamo parlando della generazione Y, dei nativi digitali, di coloro che sono cresciuti con smartphone, computer, internet. Sanno tutto sul funzionamento di questi strumenti, ma ignorano i reali pericoli che si insidiano in essi. Il confine tra virtualità e realtà diventa sempre più labile. I teenager passano metà del loro tempo online.

“Spesso i ragazzi perdono la percezione del reale. Spesso sono vittime, ma altre volte prevarica il sentimento di fare branco e diventano dei veri e propri bulli”, spiega Roberta Manzo, l’ispettore capo della Polizia Postale di Salerno. Sono proprio il bullismo e il cyberbullismo ad essere in crescita tra i giovani, due fenomeni sempre più collegati. Insulti, attacchi in rete che prendono di mira non solo vip ma anche i coetanei più deboli.

Cyberbullismo, pedo-pornografia online, fenomeni devianti che nascono da un semplice computer o tastiera. Si pensa che lo schermo, facendo filtrare queste provocazioni, le renda meno gravi ed aggressive. In realtà non si fa altro che privare la propria vittima della sua socialità. Soprattutto per gli adolescenti, la rete diventa il luogo di formazione e condivisione della propria immagine. L’approvazione dell’altro alimenta la fiducia in se stessi ed essere privati di questo tipo di socialità significa essere privati del proprio io.

I nativi digitali

Per difendersi bisogna sapere cosa fare, bisogna investire sulla formazione fin dalla scuola insegnando che esistono anche delle leggi che puniscono chi calunnia in rete. Internet e le nuove tecnologie sono diventate un’estensione del nostro corpo, non ne possiamo più fare a meno. In un’intervista tenuta all’Istituto comprensivo Salerno V di Ogliara, il 62 per cento degli studenti coinvolti ha dichiarato di entrare in ansia ogni qualvolta abbia difficoltà a connettersi con la rete. Dati preoccupanti in quanto sembra che i giovani riescano ad esprimersi pienamente solo dietro ad uno schermo e non sappiano più come rapportarsi con la realtà esterna.

La giornata della sicurezza in rete, in oltre cento città del mondo, ha permesso di riaccendere i riflettori sulle problematiche che i giovani incontrano quotidianamente online.