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Musica e coronavirus: le iniziative per non sentirsi soli

by Alessandra Montefusco

La musica da sempre ci tende la mano nei momenti difficili. È un’oasi di pace in cui, anche solo per il tempo di una canzone, si può trovare rifugio e ristoro. Non è un caso, quindi, che proprio in uno dei momenti più duri che il nostro Paese ricordi, la musica diventi la protagonista assoluta.

Se, purtroppo, non esiste ancora cura per sconfiggere l’ormai tristemente noto Covid-19, la musica si pone come un antidoto alla solitudine di tutti gli italiani rinchiusi nelle proprie case in questi giorni di quarantena. Sono tantissime le iniziative a tema musicale che artisti, ma anche gente comune, stanno promuovendo nelle ultime settimane.

Dal divano al balcone di casa, tutto diventa un palcoscenico che ci mantiene uniti, anche se distanti. A partire dal 13 marzo, e nei giorni a venire, si sono susseguiti una serie di flashmob con cui migliaia di persone in tutta Italia hanno riempito il silenzio delle città vuote attraverso canti e balli sui balconi delle proprie abitazioni.

L’Inno di Mameli o celebri brani legati alla tradizione del Belpaese intonati per sentirsi meno soli e darsi forza in una lotta sempre più estenuante contro questo nemico invisibile. Artisti improvvisati, gente comune, ma non solo. Anche Giuliano Sangiorgi ha partecipato dalla finestra della sua casa di Roma.

Il leader dei Negramaro ha cantato brani appartenenti al suo repertorio, ma anche a quello di altri suoi colleghi, emozionando il fortunato vicinato con un mini- concerto casalingo. Sono comunque molti i cantanti che si sono mobilitati per dare il loro supporto durante questa quarantena. Cesare Cremonini, Jovanotti, Fedez, Tiziano Ferro, Elisa sono solo alcuni dei nomi che, tramite live streaming sui social network, tentano di far sorridere la gente portando la musica direttamente nelle loro case.

Tra chiacchiere e canzoni, si assiste a degli show intimi, che ci aprono le porte di casa e del cuore di tanti artisti internazionali e non. Anche Bono Vox, storico leader degli U2, ha voluto dare un messaggio di speranza all’Italia. Sul profilo Instagram della band ha pubblicato un video con una speciale esibizione di Let your love be known che, come spiega lo stesso frontman, è dedicata proprio all’Italia che lotta senza arrendersi.

L’esperienza della musica 8D

Ascoltare musica in 8D è un’esperienza già nota agli appassionati delle sette note. Tuttavia, ultimamente sta prendendo sempre più piede, scandendo le giornate di isolamento obbligato di tantissime persone. La musica in 8D permette una totale immersione attraverso avanzati effetti audio che danno ai brani la capacità di avvolgere totalmente l’ascoltatore, come se si assistesse ad un’esibizione dal vivo.

Un’esperienza da vivere direttamente, per comprenderla al meglio. La musica in 8D si può trovare principalmente su YouTube, SoundCloud e Spotify, che mette a disposizione une selezione di diversi brani in 8D. Unico imperativo: munirsi di cuffie! Le cuffie ottimizzano la sensazione di immersione, perché la musica non arriva in modo diretto, ma passa da un orecchio all’altro. Un effetto che è possibile quindi apprezzare solo indossando gli auricolari.

Le maratone musicali per restare uniti

Negli USA, Elton John ha lanciato l’iniziativa Living Room Concert for America, chiamando a raccolta tantissimi artisti d’oltreoceano per realizzare un concerto benefico abbinato ad una raccolta fondi a sostegno degli operatori sanitari.

Esibizioni live da casa di tantissimi musicisti che hanno risposto all’appello: dai Backstreet Boys, a Dave Grhol, passando per Shawn Mendes. L’evento è stato trasmesso da Fox e sulla piattaforma iHeart Radio. Anche l’Italia non è stata da meno. Alcuni dei più noti cantanti del nostro Paese si nono riuniti per Musica che unisce, la grande maratona musicale andata in onda martedì 31 marzo su RaiUno.

Un susseguirsi di artisti che, senza interruzioni pubblicitarie, hanno regalato agli italiani una serata di grandi emozioni. Uno spettacolo intenso, veri e propri live casalinghi pensati per donare speranza, intrattenere e promuovere la raccolta fondi in favore della Protezione Civile.

Anche se in questo difficile momento è necessario limitare il più possibile i contatti, resta la musica, che non conosce barriere, a mantenerci uniti. È la musica che ci avvolge con il suo abbraccio per dirci che andrà tutto bene.