Cosa è ancora possibile scoprire in radio il 21 settembre, al di là di una sconfinata rassegnazione per l’incombenza dell’autunno?
Un altro New Music Friday risponde con la celerità di Ermal Meta su Twitter a questa domanda.
breathin – Ariana Grande
Le sorti di “Dolcioso”, ultimo album di Ariana Grande -così ribattezzato per i frequentatori del web autentico-, continuano a soddisfare la copiosa lista di produttori, autori e collaboratori che vi hanno partecipato, Pharrell in primis.
Nonostante i numeri da record, che farebbero indubbiamente iperventilare Madonna, la critica si è mostrata alquanto cauta nel tirare fuori dal cassetto tulle e pailettes. “Sweetener” a molti è infatti parso ripetitivo e non così originale, di poco rilievo all’infuori degli efficaci motivetti tipici del volgarmente citato p**tan-pop e dell’ammiccata sensualità di cui non tutte sono capaci a poco più di vent’anni.
“Breathin”, in radio da domani, è il brano che mette d’accordo un po’ tutti e, forse, in terra nostrana farà anche meglio di “God Is A Woman”, canzone su cui il Papa non si è ancora pronunciato. Bizzarro.
HEAD ABOVE WATER – Avril Lavigne
Una notte, pensavo di morire, e avevo accettato che sarei morta. Mia madre si è stesa accanto a me nel letto e mi ha tenuta stretta. Mi sentivo come se stessi annegando. Sussurrando, ho pregato “Dio, ti prego di aiutarmi a mantenere la mia testa sopra l’acqua.” In quel momento, iniziò la stesura di questo album. Era come se avessi attinto a qualcosa. È stata un’esperienza molto spirituale. Le parole della canzone mi hanno invaso da quel momento in poi.
Avril nostra, compagna di rockettare adolescenze, negli ultimi cinque anni ha affrontato la malattia di Lyme e, come riportato in queste parole, credeva di essere arrivata al capolinea. Fortunatamente non è andata così.
“Head above water” è il racconto di quanto accaduto alla cantante, in uscita ufficiale proprio per il prossimo New Music Friday.
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Bentornata.
MALA – Elettra Lamborghini
Per quanto possa fare male, è arrivato il momento di archiviare “Pem Pem” e consegnare anima e orecchie a “Mala”, nuova canzone di Elettra Lamborghini in radio da domani.
Il successo sarà bissato?
MALEDETTO LUNA-PARK / BABILONIA – Loredana Bertè
“Non ti dico no” ha davvero giovato a Loredana Bertè o ne ha soltanto evidenziato le potenziali difficoltà di posizionamento nel mercato discografico?
Quelle che sembrano due facce della stessa medaglia affronteranno, domani, un altro numero pari. Lo stesso, per essere più precisi.
Due saranno infatti i singoli della cantante che verranno rilasciati per il New Music Friday del 21 settembre: “Maledetto Luna-Park” e “Babilonia” faranno da apripista al nuovo lavoro “Libertè”, in uscita tra una sola settimana.
Adam Kadmon, vieni a interpretare questa indecifrabile cabala per noi miopi del marketing.
Verrebbe da chiedersi il motivo di tale scelta, che pare più confondere che convincere.
Tuttavia, parlando di Loredana Bertè, tutto potrebbe rientrare in un’ottica di ordinaria e atipica amministrazione.
SPINE – Maldestro
Il nuovo album di Maldestro si intitolerà “Mia Madre Odia Tutti Gli Uomini” e, solo per questo, gli estremi per un premio speciale Wind Music Award ci sono tutti.
“Spine”, che esce per il New Music Friday venturo, parla di bellezza. Una bellezza tanto bramata quanto assoluta, verso cui si proietta così tanta forza da far sì che possa sia salvare che uccidere.
Il premio della critica a Sanremo 2017 non a caso lo ha vinto lui.
MISTICA – Vasco Brondi
La vasta titolistica di Vasco Brondi si arricchisce di un ulteriore termine, peculiare quanto tutti gli altri.
“Mistica”, in radio da domani è stata così descritta dal suo autore:
Mistica è un pezzo particolare e credo diverso da tutto quello che ho fatto fino ad ora perché ogni volta che dopo lunghe pause mi rimetto a scrivere canzoni mi ritrovo sempre da un’altra parte. “Mistica” va già in un’altra direzione anche rispetto a Terra, ed è la storia di questa ragazza mondana e mistica che viaggia e che cerca, è la storia della sua ricerca, geografica e spirituale. In mezzo ci sono anche tracce di due poetesse che amo: Patrizia Cavalli e Isabella Leardini. Mi piace che questo pezzo abbia mantenuto una sua leggerezza e che vi sia un grande contagio di musica elettronica, anche perché la “musica elettronica” è nel testo, nel ritornello, nell’invocazione di questa ragazza mondana e mistica.
Il brano anticipa la raccolta “2008-2018, tra la via Emilia e la Via Lattea” che uscirà ad ottobre.
Buon ascolto!
