Home Cultura Rete Destinazione Sud: un modello di sviluppo per il Mezzogiorno.

Rete Destinazione Sud: un modello di sviluppo per il Mezzogiorno.

by Annachiara Murolo

“Networking strategy” il nuovo driver di progetti per lo sviluppo e promozione di una destinazione turistica.

Rete Destinazione Sud: Il territorio è dotato di risorse con valore allo stato potenziale e  diviene destinazione turistica solo se avviene un’efficace combinazione e coordinamento tra le risorse territoriali e le capacità relazionali, organizzative e gestionali dei singoli attori dell’area geografica di riferimento, attraverso specifici progetti in grado di plasmare il territorio di riferimento, orientandolo verso una precisa direzione.

L’accezione destination (destinazione) rappresenta il passaggio dal concetto di località come semplice luogo (place) a quello di prodotto (product), ossia di un sistema di offerta organizzata che vede la collaborazione strategica tra le imprese del settore al fine di innescare un processo di valorizzazione delle risorse e dei servizi offerti in grado di soddisfare le variegate e complesse esigenze della domanda.

Negli anni le esigenze del turista sono tramutate, oggi non si può pensare di offrire esclusivamente i classici servizi di ospitalità alberghiera e di ristorazione,  egli va alla ricerca di vere e proprie esperienze turistiche.

Dunque il territorio si configura come destinazione nel momento in cui inizia ad evolversi, a trasformarsi e a dotarsi di valore, a partire dalla sua caratterizzazione e specificità e dal modo in cui si propone sul mercato.

Il core del progetto “Rete Destinazione Sud” è proprio quello di creare destinazioni turistiche nel Sud Italia.

Si tratta della prima rete costituita per il rilancio del turismo nel Sud Italia ed ha l’obiettivo di potenziare la competitività del sistema turistico meridionale, sviluppando azioni comuni di promozione e commercializzazione, valorizzando l’offerta turistica relativa a risorse artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio, per attirare visitatori provenienti da nuovi mercati e favorire la destagionalizzazione.

Mancava un prodotto turistico che proponesse con una strategia unica le ricchezze del territorio, innovando e al contempo riducendo i costi grazie all’assenza di intermediazione – Michelangelo Lurgi, Presidente e promotore del progetto.

Valorizzare e rendere più attrattivo il Mezzogiorno con un unico brand, “SOUTH  ITALY”: un insieme di quattordici destinazioni promosse e commercializzate sui mercati esteri.

Per quanto riguarda la regione Campania, in particolare la provincia di Salerno, sono state individuati cinque poli turistici locali da inserire nella nuova legge regionale sul turismo:

  • Area Costiera Amalfitana e monti Lattari (15 comuni);
  • Area Agro Nocerino Sarnese (11 comuni);
  • Area Salerno, Valle dell’Irno, Valle del Picentino e Sele (21 comuni);
  • Area Sele – Tanagro e Vallo di Diano (31 comuni);
  • Cilento, Alburni, Monte Stella, Gelbison e Cervati, Lambro e Mingardo, Bussento e Golfo di Policastro (80 comuni).

Non perdete il prossimo articolo su come è nato e sviluppato il progetto “Rete Destinazione Sud”.