Mi dicevi sei speciale, ma poi vuoi quella normale
e meno male che era amore, ora sono da buttare
vuoi l’amante? Senti bene, vuoi l’amante? io non la so fare.
(Vuoi l’amante)
Il pop italiano è nel pieno della stesura di nuove pagine della sua storia. Si è ormai imposto un cantautorato molto più povero di filtri con gli ascoltatori. Gli artisti trattano argomenti di vita quotidiana con un linguaggio così vicino a chi ne fruisce che viene impossibile per questi ultimi non rendere immediatamente proprie le canzoni. C’è chi ha lavorato sodo per costruire il suo pubblico grazie a produzioni che, sebbene abbiano richiesto tempo per essere realizzate, non sono risultate mai convenzionali. Tra questi c’è sicuramente Romina Falconi. Tra le prime artiste a cui penso quando si palesa nella mia mente il connubio artista musicale + popolo. Una che sa cosa sia la gavetta e che ha assaggiato il sapore amaro delle porte chiuse in faccia, ma una a cui il successo, con calma, le sta arrivando inesorabile. A testimoniare ciò la calda accoglienza del suo disco di debutto, Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio, pubblicato nel 2015 dalla Freak & Chic che conteneva al suo interno numerosi brani interessanti come Il mio prossimo amore e Attraverso.
Quasi quattro anni di lavoro per dare alla luce un secondo capitolo di quel primo, riuscito assaggio del suo universo musicale, e in questa occasione Romina Falconi ha deciso di incidere un vero e proprio manuale sugli schiaffi della vita: Biondologia – L’arte di passeggiare con disinvoltura sul ciglio di un abisso. Anticipato dai singoli Cadono saponette, Le 5 fasi del dolore (che vi abbiamo presentato qui) e il più recente Vuoi l’amante, all’interno del disco trovano posto in totale dodici brani in cui l’artista sfoggia le sue grandi doti vocali e un’invidiabile capacità di esposizione dei sentimenti attraverso la scrittura.
In certe situazioni si vorrebbe apparire forti, migliori; si vorrebbe sempre avere ragione. Io me ne sono fregata della ragione e ho puntato tutto sulle debolezze umane. Dedico con ferocia questi capitoli a chi, come me, sa che gli eroi non sono quelli invincibili; sono i caduti che hanno saputo insistere. – Romina Falconi
Il disco vede la produzione di un big name del settore, Francesco “Katoo” Catitti, mentre tra i musicisti che hanno collaborato al disco spiccano i nomi degli statunitensi Gary Novak e Reggie Hamilton. L’ascolto di Biondologia può essere paragonabile a una vera seduta psicologica. In esso si affrontano i seguenti temi: rimorsi (nel prologo Poesia nera), abbandono (ne Le 5 fasi del dolore, o anche le cinque fasi del modello Elisabeth Kübler-Ross), dipendenza affettiva (in Vuoi l’amante), rimpianti (in Troppo tardi, “Una cosa la so, io ti rimpiangerò. Mi manchi ma resta lontano“), desiderio (nella sensuale LATTE+), pessimismo (Cadono saponette), intolleranza al narcisismo (Sei mejo te), terrore (nella forte Tienimi ancora), esibizionismo (sex-tape), rabbia (in Ringrazia che sono una signora), lutto (in Ci vediamo presto) e trionfo sul passato (nella conclusiva Buona vita arrivederci).
IL TOUR
Venerdì 15 marzo, giorno dell’uscita di Biondologia, è stato inaugurato l’instore tour di Romina Falconi dal Mondadori Megastore di via Marghera, Milano. Queste le prossime date:
- 18 marzo – Bologna – SEMM Music Store & More – ore 18:00
- 19 marzo – Roma – Mondadori Bookstore Cola Di Rienzo – ore 18:00
- 21 marzo – Firenze – Le Murate – Caffé Letterario (in collaborazione con Galleria del Disco) – ore 17:30
A maggio sarà poi il turno del tour vero e proprio in cui sarà possibile ascoltare dal vivo le traccie di questo nuovo capitolo discografico dell’artista romana. Ecco le date finora confermate:
- 03 maggio – Roma – Largo Venue
- 09 maggio – Bologna – Covo
- 16 maggio – Milano – Apollo Club