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Salernitana 101: Vincenzo Margiotta raccontato dal nipote Lucio Rossomando

by Francesco Di Pasquale
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Nel giorno del compleanno della Salernitana, SalernoSport24 ha intervistato Lucio Rossomando. Non solo un editore di una delle radio emittenti più conosciute della provincia di Salerno, ma anche il nipote di Vincenzo Margiotta.

Lucio Rossomando racconta nonno Margiotta e la Salernitana

La Salernitana oggi compie 101 anni. 101 anni di storia, lacrime dolce e amare… spesso più che altro amare per il popolo salernitano che s’identifica in una fede calcistica più che mai. L’Ippocampo sul petto, il granata nel cuore, nel sangue. E c’è chi lo ha… letteralmente nel sangue, come Lucio Rossomando.lucio-rossomando-vincenzo-margiottaL’editore di Radio Castelluccio, infatti, è nipote di Vincenzo Margiotta, leader dell’attacco della Salernitana che Gipo Viani vinse il campionato di Serie B 1946-1947, e che approdò in massima serie. E nel giorno in cui, una volta di più, si ricordano le proprie origini di fede sportiva, abbiamo intervistato Lucio Rossomando, col quale SalernoSport24 ha stretto una partnership dallo scorso settembre.

Un giorno speciale per i salernitani…

«È un giorno speciale, quindi anche da parte mia auguri a tutti i salernitani e ai tifosi, quindi auguri a noi!»

Ma è un giorno speciale anche per un altro motivo: qual è il ricordo più bello che hai legato a tuo nonno e a questa particolare data?

«Ho un ricordo speciale nel cuore. Avrò avuto circa dieci anni, ed era primavera, ci avvinavamo alla data del 19 giugno, ricordo che se ne parlava. Stavo andando allo stadio per vedere una partita della Salernitana con mio nonno. Ad un certo punto lo riconobbero per strada nei pressi dello stadio “Vestuti”, e partirono i cori in suo onore. Fu un’emozione grandiosa. Lui aveva giocato nella Salernitana tanti anni prima, è tuttora il quarto bomber di sempre. Stare al fianco di un uomo così per me ha significato tanto, e quel giorno fu speciale».

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La famiglia Margiotta è rimasta legata al mondo del calcio…

«Oggi siamo degnamente rappresentati da Vincenzo Margiotta, mio cugino, il quale ha fatto un gran campionato alla Polisportiva Santa Maria, squadra ammessa alla Serie D. Tre anni fa poi si disputò un triangolare con la Salernitana in memoria del centenario dalla nascita di mio nonno».