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Sbarco a Salerno: nuovi reperti storici

by Benedetta Gambale

Il 1943 torna attuale grazie a nuovi reperti storici che ci raccontano i terribili giorni dello sbarco salernitano del 1943, atto cruciale della Seconda Guerra Mondiale.

Ritrovamenti

Nella giornata di ieri sono stati rinvenuti sulle colline di Giovi i resti di due soldati inglesi, ancora non identificati a causa della decomposizione delle loro piastrine di riconoscimento in cuoio. Bisognerà aspettare il risultato dell’analisi del DNA. Si presume siano i resti di due soldati, ma si potrebbe trattare anche di un solo uomo dilaniato da una violenta esplosione che avrebbe sparso i brandelli del corpo in una vasta area. Se le analisi confermassero, si tratterebbe dell’ottavo ritrovamento di soldati nella zona del salernitano.

Scoperte recenti

Già nel 2014, sulle colline di Capezzano, erano stati rinvenuti i resti di altri due soldati inglesi. Uno dei due fu anche identificato. Più recente il ritrovamento del corpo attribuito ad un soldato tedesco grazie alla piastrina identificativa in metallo.

La nostra terra continua a restituirci testimonianze che potrebbero far riscrivere i libri di storia. Il mare antistante le coste di Paestum nascondeva un pezzo del passato: un carro armato speciale, lo Sherman, l’arma che venne utilizzata nel D-Day, lo sbarco in Normandia. Medaglie, divise, armi, addirittura un vagone ferroviario utilizzato dai tedeschi per deportar gli ebrei italiani. Sembra che sotto i nostri piedi ci sia un vero e proprio cimitero bellico! Basta scavare per trovare granate e oggetti di guerra. Nel 2014, a Battipaglia, nel cantiere per la costruzione delle scuole Sandro Penna, venne ritrovata una bomba “amica” inesplosa, in seguito disinnescata e fatta brillare in cava.

A più di settant’anni dalla Seconda Guerra Mondiale, ancora rinvengono corpi e armi che ci portano indietro nel tempo. Ordigni piovuti dal cielo, bombe inesplose, vittime. Particolare impressione suscitano questi ritrovamenti. Si tratta di oggetti originali e non di imitazioni. Diventa emozionante scoprire le vicende umane che si nascondono dietro un diario, un elmo o una medaglia.