Home Cultura SELE D’ORO, 100 LITOGRAFIE D’ARTE DEL MANIFESTO FIRMATO DA TON PRET GRAZIE AD ARTI GRAFICHE BOCCIA

SELE D’ORO, 100 LITOGRAFIE D’ARTE DEL MANIFESTO FIRMATO DA TON PRET GRAZIE AD ARTI GRAFICHE BOCCIA

by Valeria Saggese

Sponsor dell’iniziativa è il progetto PrintLitoArt. Le litografie sono un dono per gli ospiti del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno 2018

Il manifesto d’autore della XXXIV edizione del Premio Sele d’Oro diventa litografia d’arte. Ben 100, infatti, sono le stampe litografiche della locandina dell’opera pensata e realizzata dall’artista olandese Ton Pret per l’edizione 2018 del Premio, il cui progetto grafico è stato realizzato da Elia Rapuano di Noema Comunicazione. Sponsor dell’iniziativa è il progetto PrintLitoArt di Arti Grafiche Boccia.

«PrintLitoArt è in genere sempre attenta alle attività locali di interesse e che mostrano la volontà e la forza di voler far crescere una realtà particolare proprio come quella del Mezzogiorno – spiega il responsabile del progetto, Giovanni Cavaliere – La manifestazione Premio Sele d’Oro Mezzogiorno incarna appieno alcuni dei principi che contraddistinguono il nostro progetto. Il voler dare la possibilità e permettere ai giovani – nel nostro caso artisti – di crescere e presentarsi al grande pubblico attraverso la stampa litografica delle proprie opere d’arte va proprio in questa direzione. Stampe che, opportunamente personalizzate e arricchite di tutte le nobilitazioni, vengono rese da PrintLitoArt opere d’arte esse stesse – conclude Cavaliere – Vogliamo rendere l’arte accessibile a tutti; attraverso il progetto delle Litografie, ci proponiamo a nostra volta di creare l’arte, plasmarla anche attraverso l’esperienza del nostro Magister, facendo sì che ogni litografia d’arte sia di per sé un esemplare unico».

Le 100 litografie d’arte del manifesto di Ton Pret, infatti, sono opere uniche, certificate una a una, con piccole differenze tra le stampe proprio come i prodotti artigianali. Sono marchiate a secco singolarmente dal Magister, con certificazione delle loro unicità su carta pergamenata e numerate singolarmente.

Valeria Saggese