Home Podcast Socrate al Caffè – Civati: “Importanti le battaglie per i diritti. La politica dovrebbe ricordarsene sempre”

Socrate al Caffè – Civati: “Importanti le battaglie per i diritti. La politica dovrebbe ricordarsene sempre”

by Giovanna Di Giorgio

Ogni giorno, per quasi tutti i 18 mesi del rapimento, Pippo Civati ha dedicato un pensiero a Silvia Romano, la cooperante milanese rapita in Kenya il 20 novembre 2018. Tutti i giorni, con la consapevolezza che “le battaglie non sono mai perse, nemmeno (soprattutto!) quelle che lo sembrano”, l’ex parlamentare, fondatore e socio della casa editrice People, ha tenuto alta l’attenzione sulla giovane volontaria liberata lo scorso 9 maggio. Di questa vicenda e dei suoi risvolti ha parlato con Giovanna Di Giorgio a Socrate al Caffè. “Ho iniziato perché se ne parlava male, con livore e superficialità, come è successo nelle ultime ore da quando Silvia è tornata – ha detto – Ho immaginato cosa avrei pensato se fosse stata un’amica o una parente e quindi mi sono affezionato a questa storia”.

Tra lockdown e ripartenza, si è parlato anche di fase 2 e del modo in cui il Governo Conte la sta affrontando: “La fase 1 era più dolorosa ma più facile. Ora siamo un po’ all’azzardo – ha detto – Io che vivo in pianura Padana ho molte preoccupazioni”. Quindi, “speriamo che il virus rallenti e che le misure un po’ rudimentali messe in campo servano per evitare un nuovo contagio di massa”. Ancora: “Se fossi in Parlamento qualcosa la farei, soprattutto cercherei di capire se chi ha molto, chi ha la possibilità di aiutare chi sta peggio – ha affermato Civati – non è il caso che faccia uno sforzo”. Cioè, “pensano alle tante persone che non riescono a sbarcare il lunario, forse dovremmo ricostruire questo patto sociale. Anche perché non ho capito dove prendono tutti i soldi che giustamente stanno distribuendo”.

Infine, un promemoria su Patrick Zaki: “Le battaglie per i diritti delle persone e delle loro libertà sono importanti. La politica e, in generale, l’opinione pubblica dovrebbero sempre ricordarsene”.

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