Home Cultura Domeniche gratuite al museo: favorevoli o contrari?

Domeniche gratuite al museo: favorevoli o contrari?

by Annachiara Murolo

#DOMENICALMUSEO, l’Iniziativa del MIBACT ritorna anche questo mese

#DOMENICALMUSEO: Domenica  4 Marzo, come ogni prima domenica del mese, oltre 450 tra musei , parchi e siti archeologici statali accoglieranno liberamente tutti i cittadini e i turisti alla scoperta del patrimonio culturale nazionale. Grazie all’iniziativa “Domenica al Museo” lanciata dal MIBACT “Ministero dei Beni Culturali e del Turismo” in vigore dal luglio 2014, ha visto la partecipazione di oltre 10milioni di visitatori nei soli musei statali.

Il decreto Franceschini, stabilisce che ogni prima domenica del mese non si paga il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie scavi archeologici, parchi, giardini e monumenti dello Stato. È possibile trovare la lista dei luoghi che aderiscono all’iniziativa in Italia e in particolare in Campania sul sito del Mibact al seguente link:http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_309444232.html

Non sono mancate però le critiche su questa iniziativa, c’è chi afferma che sarebbe meglio abolire le domeniche gratuite al museo e pensare a offerte e iniziative più mirate. Varie sono le motivazioni: la prima riguarda il caos, le calche e i disagi provocati dalle masse che si riversano sui luoghi della cultura. Visitare un museo in situazioni di confusione è un’esperienza che crea più danni che benefici siccome la cultura necessita di tranquillità per poter esser fruita nel migliore dei modi e l’affollamento delle sale, il dover concentrare la visita in tempi ristretti, in condizioni non ideali rappresentano fattori che influiscono in modo negativo sull’esperienza. La seconda motivazione riguarda la condizione di stress cui sono sottoposti a lavorare le guide turistiche e operatori museali. Essi però non sono gli unici soggetti a rischio, lo stesso patrimonio soffre il grande affollamento. Con un pubblico che aumenta in maniera considerevole e con sale che vengono saturate da visitatori che spesso sono alla prima esperienza al museo, il patrimonio custodito nelle sale è esposto a rischi ben maggiori di quelli che correrebbe in condizioni di normale affluenza.

Foto di una domenica gratuita alla Reggia di Caserta

Occorre dunque considerare che proporre gratuità in modo indiscriminato per tutti, una domenica al mese, abbia poco senso. Pertanto un’eventuale abolizione della domenica gratuita non costituisce una perdita grave, nel momento in cui questa viene compensata con iniziative che, da un lato, favoriscano la frequentazione abituale, e dall’altro vadano incontro alle esigenze di quell’esigua minoranza costituita dai potenziali visitatori che non si recano nei musei perché ritengono eccessivamente costoso il biglietto d’ingresso (il 9,4% del totale, secondo lo studio Istat relativo ai visitatori dei musei del 2016). Al contempo, sarebbe necessario pensare a iniziative per spronare anche quel 41,8% di italiani che non si recano al museo semplicemente in quanto non interessati.

Interessanti iniziative di questo genere sono state incentivate sempre dal MIBACT, un esempio è stata la sponsorizzazione della campagna nel mese di febbraio dedicata al tema del gioco, #FEBBRAIOALMUSEO CON LA LEGGEREZZA DEL GIOCO.

Dagli scacchi (Scacchiera in osso VI – VII sec. D. C., Museo Crypta Balbi) alla Pentolaccia (Carlo Casinio, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi), dal Gioco del civettino (una specie di telefono senza fili, rappresentato da Giovanni di Ser Giovanni detto Lo Scheggia e conservato a Palazzo Davanzati, Musei del Bargello) alle bocce (Ruggero Focardi, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti), fino alle Bolle di sapone (Pierter Cornelisz van Slingelan, Galleria degli Uffizi) e al Solletico (Giuseppe Angeli, Gallerie dell’Accademia di Venezia), l’arte racconta l’evoluzione e l’eternità dello svago, che travalica le epoche e accompagna le età dell’uomo, con divertenti testimonianze.
Gli account del Mibact, in particolare @museitaliani, hanno invitato a divertirsi cercando e fotografando nelle collezioni degli oltre 420 musei, parchi archeologici e luoghi della cultura italiani tutto ciò che rappresenta il tema del mese, condividendolo con #giochidarte.

NAPOLI. PALAZZO REALE
Giovan Battista Rossi
SANCIO PANCIA È FATTO SALTARE IN ARIA SU DI UN LENZUOLO
Seconda metà del XVIII secolo

 

POMPEI. PARCO ARCHEOLOGICO
OSTERIA DELLA VIA DI MERCURIO
AFFRESCO CON GIOCATORI DI DADI
II secolo a.C.

 

 

In attesa della prossima tematica scelta dal MIBACT per il mese di Marzo, sorge spontanea un’ osservazione, domenica 4 marzo ci sarà più affluenza nei musei o alle urne?