Normalmente una casa è composta da 7/8 camere (a meno che non si tratti di una suite o di una reggia super lussuosa), eppure sono solo 2 o 3 quelle realmente vissute. La maggior parte di noi trascorre il suo tempo in zone ben precise che vanno ad assumere un significato importante per la nostra vita e quotidianità.
Le stanze “popolate”
Prima di tutto c’è il bagno, il luogo delle riflessioni, delle lunghe ore passate davanti allo specchio a contemplarsi i denti, a provare le espressioni più strane, a dire “Ma come mi ha fatto bello/a mamma!”. Il bagno è un po’ il confidente di tutti noi e non pensate che il maggior tempo sia trascorso dalle donne! Tra doccia, barba, lettura del giornale, riflessioni sul proprio io, pettinatura maniacale dei capelli, anche gli uomini trascorrono una bella oretta della loro vita in questa stanza della casa. Ed è da qui dentro che si pronunciano le fatidiche frasi “Un attimo” “Sì, ho fatto” “Esco subito”, mentre all’ esterno inizia a formarsi un andirivieni di persone, una fila di urla e sbruffate.
Mentre l’uomo popola maggiormente il soggiorno, in particolar modo il divano del soggiorno, il regno della donna è la cucina. È lei a scegliere i mobili, le mattonelle, il colore delle pareti di questa stanza sacra. Dalla mattina fino alla sera, la maggior parte dei suoi momenti liberi li trascorre qui. Stirare? Si fa in cucina. Leggere? In cucina. Riposare? Sulla piccola poltrona striminzita della cucina. E poi le classiche attività quali cucinare, riordinare, lavare, mangiare. Oggi, però, sempre più spesso le cucine sono popolate anche dagli uomini. Perché, diciamolo, molte ragazze e donne bisticciano un po’ 
troppo con i fornelli. Si sta risvegliando, invece, una grande passione culinaria nell’uomo. Ed eccolo cimentarsi in primi piatti e braciate succulenti. Una casa non è una casa senza cucina. Basti pensare che è il luogo in cui si riunisce tutta la famiglia, è qui che tornati da lavoro o da scuola si chiacchiera e si sta insieme, è questa la stanza che ha visto più litigi, abbracci, pianti e sorrisi. È la cucina l’anima di una casa. Perché probabilmente, senza di lei, saremmo tutti un po’ più vuoti.
