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Come suona il coronavirus

by Alessandra Montefusco

Come un eco della stessa pandemia che ha colpito il mondo in questo 2020, cresce con rapidità la quantità di musicisti che sta affrontando a modo suo il coronavirus. Il data alchemist di Spotify, Glenn McDonald, ha creato una playlist che monitora le canzoni che hanno come tema l’emergenza sanitaria in corso. Il risultato è sorprendente! In sole due settimane dalla sua creazione, la playlist ha superato i 400 brani, mentre ad oggi ne contiene oltre 2000.

Il lavoro di McDonald per la piattaforma consiste nel tracciare ed interpretare i dati al fine di supportare le numerose funzionalità di Spotify e ha saputo ben sfruttare le sue competenze per svolgere questa eccezionale ricerca. Per creare la playlist, che si chiama, senza troppi giri di parole, The Sounds of the Virus, ha utilizzato in modo strategico gli strumenti messi a disposizione dalla celebre piattaforma impostando due query automatizzate.

Ognuna è in grado di cercare su Spotify alcune semplici parole chiave. I risultati vengono poi verificati ogni giorno. L’elenco risultante riflette uno spirito globale dominato, in particolar modo, dall’hip hop e dalla musica dance elettronica e caratterizzato, inoltre, da uno humor nero, un certo livello di ansia, ma soprattutto da tanta inventiva di fronte ad una minaccia concreta che sta mettendo a dura prova il mondo intero.

La playlist The Sounds of the Virus non conosce confini geografici o di genere. Si spazia dal più comune pop, fino ai cumbias colombiani, passando per brani folkloristici scandinavi. I rapper di tutto il mondo hanno dato libero sfogo alla loro creatività da quarantena, rivelando un fil rouge che mette in evidenza una bizzarra scoperta: il suono della tosse ricrea in modo ottimo le percussioni!

Nella playlist a tema coronavirus trova spazio anche un brano dello YouTuber italo ghanese Bello Figo, che si è fatto conoscere per una serie di discutibili brani pubblicati sulla nota piattaforma multimediale e diventati poi virali. Non mancano nemmeno pezzi alquanto controversi. La band metal brasiliana Nestor Durutti si è trovata al centro di una polemica politica a causa del pezzo Coronavirus vs Bolsonaro.

In The Sounds of the Virus trova tuttavia spazio anche l’ironia. Il medico statunitense Zubin Damania ha creato, per merito del suo alter ego musicale ZDoggMD, una parodia di My Sharona. La famosa canzone dei The Knack diventa così My Corona. Mentre le persone in tutto il mondo si appoggiano sempre più alla musica per sopportare al meglio questo periodo di isolamento forzato, sfogare la rabbia o semplicemente per passare del tempo in allegria, ecco che i musicisti dell’intero Globo registrano la storia del coronavirus al ritmo di riff, beat e note.

Ascolta la playlist: