Era il 2013 quando al Festival di Sanremo Fabio Fazio ci presentò tra i giovani uno stralunato cantautore pugliese che, dalla prima impressione, sembrava un membro non riconosciuto uscito fuori dall’albero genealogico della famiglia Dalì. Con i suoi capelli arruffati, un’attitudine semi-surreale ed un’esecuzione moderatamente concitata al pianoforte, quell’anno Renzo Rubino ci presentò “Il Postino (Amami Uomo)”, piccola perla che gli valse il Premio della Critica Mia Martini.
Venne poi il Festival del 2014 e con sé la terza posizione per il cantante con il brano “Ora”. L’altro brano in gara, “Per Sempre e Poi Basta”, vinse invece il premio come Miglior Arrangiamento.
il 31 marzo 2017 è uscito il suo quarto album “Il gelato dopo il mare”, che sarà ripubblicato nella versione sanremese il 9 febbraio.
Per il Festival di Sanremo di quest’anno, invece, la canzone che presenta Renzo Rubino è “Custodire”. Il cantautore ha immaginato sua madre e suo padre incontrarsi di nuovo, dopo molti anni, e riparlarsi da soli in una stanza.
La serata dei duetti lo vedrà in coppia con Serena Rossi.
Di seguito testo e videoclip del brano:
Custodire di Renzo Rubino
Tu ridotta una bambina
Io tradotto in un bastardo
Noi non siamo mai stanchi nell’odiarci
Come abbiamo fatto ad essere qui
Pronti ad azzuffarci
Se prima era una corsa per amarci
Puoi custodire l’affetto nell’insolenza
Non fare così
Abbracciami dai
Arrabbiati poi
Tu vestita d’innocenza
Io carisma usato male
Non poteva che sbocciare un cardo viola
Come abbiamo fatto a esistere
Senza mai resistere
Troppo giovani per invecchiare insieme
Puoi custodire l’affetto nell’insolenza
Non fare così
Abbracciami dai
Arrabbiati poi
Per una volta parlatevi
E fatelo pianissimo
Per una volta slegatevi
Lasciando qualcosa di buono un imprevisto
Gettando tutto il resto
Puoi custodire l’affetto nell’insolenza
Non fare così
Abbracciami dai
Arrabbiati poi
Può sopravvivere affetto in questa stanza
O lontano da noi
Proviamoci dai
Come non abbiamo fatto mai
