Destinazione Arechi è il programma trasmesso tutti i sabato, dalle 12:00 alle 12:30 su Radio Castelluccio. Condotto da Francesco Di Pasquale e Lino Grimaldi Avino dalla redazione di SalernoSport24.
Destinazione Arechi: ospite Piero Giordano
Il programma condotto da Lino Grimaldi Avino e Francesco Di Pasquale, della redazione di SalernoSport24. Seguici in diretta streaming sulle pagine Facebook di Radio Castelluccio e SalernoSport24, ascolta la radio sulle frequenze FM 103.2 e 92.8. Ospite di questa puntata, Piero Giordano, presidente del Salernitana Club Angri.
Oggi ricorre una data particolare…
«15 febbraio 1920, la prima partita della Salernitana contro la Juve Stabia, i granata vinsero con gol di Aliberti».
Anche quest’anno la Juve Stabia ha affrontato la Salernitana, altro risultato però…
«Mi fai ricordare una partita abbastanza spiacevole. Abbiamo sbagliato l’approccio, fortunatamente l’allenatore ha trovato la quadratura ottimale nelle partite successive».
Ventura è tra i pochi che sta durando di più nell’era di Lotito e Mezzaroma…
«Se non sbaglio è la prima volta che in un campionato di Serie B, la società attuale non ha ancora esonerato un allenatore arrivati in questi tempi. Il mister ha capito come gestire giocatori ed aspetto tattico».
La Salernitana giocherà nuovamente di lunedì sera. A te piace questo campionato così spezzettato?
«Non vedo l’ora che giochi la Salernitana. È difficile giocare sapendo il risultato delle altre, il campionato è anche così per i diritti televisivi…».
A te piaceva il campionato domenicale?
«I miei legami con il calcio risalgono a quei ricordi lì. La diretta radio, un calcio romantico. Gli stadi erano più pieni, c’era più condivisione, più pubblico».
L’attaccante avversario, valutando le statistiche, non ha mai segnato…
«Sapevo fosse in dubbio, è comunque un attaccante che potrebbe fare la differenza. Sarà una partita molto difficile».
Guardando un po’ il giornale, il modulo è diverso rispetto a quello ritrovato in settimana, il mister userà uno schema 4-4-2…
«Un modulo che a Pescara ha ha fatto bene, non solo per il risultato ma per il gioco. Non è solo il modulo ma l’approccio».
Andrai a Verona?
«Guarderò da casa, per questioni lavorative non sarà possibile andare».
Due anni fa, la scorsa estate, arrivava Djuric. Quest’anno è il suo miglior campionato. Gli daresti la fascia da capitano?
«Sta dimostrando di essere il vero leader. Questa fascia sta passando in giocatore in giocatore; l’attaccamento, la capacità, trascina la squadra in momenti difficili della partita».
Nel post partita, abbiamo notato un Di Tacchio parlare con il suo agente…
«Dobbiamo ringraziare il giocatore per ciò che ha dato alla maglia, ha lottato tenendo a galla una squadra, a me dispiacerebbe un suo allontanamento, ci ha salvato tante volte».
Parliamo ancora di fascia, ma in altri termini: secondo te Kiyine è più da fascia o da mezzala?
«Vedrei il giocatore più da mezzala, secondo me non ha l’intensità giusta per percorrere tutta la fascia, dovrebbe ritrovare il giusto equilibrio. Come abbiamo visto con il Trapani, ad esempio, ha sbagliato la rimessa laterale appena entrato in campo».
Ti aspettavi un campionato così da parte di Lombardi?
«Lombardi è un giocatore di categoria superiore. È stato un mese e mezzo fuori per infortunio, ma da quando è entrato, forse solo con il Trapani ha dimostrato fatica. Spero rimanga con noi».
“Hai un buon salvagente?”
«Vorrei raccontare questa cosa… Allo stadio ho ascoltato persone che durante un momento di sofferenza, quasi con sicurezza sapevano che avremo subito rete con l’idea salda ed obiettando il concetto del “galleggiare”. Direi ‘ma allo stadio allora cosa venite a fare?’».
