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Elezioni Politiche 2018: Trionfo 5 Stelle e Lega, disastro PD

by Andrea Picariello

Delineato il verdetto delle Elezioni Politiche 2018

Sta per giungere al termine il lungo spoglio delle schede, è questione di ore ma ormai il verdetto pare chiaro a tutti: trionfante il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio con il 32.3%, soprattutto al sud Italia dove ha fatto razzia di voti raggiungendo quasi ovunque vette del 40%. Voti che seppur non sufficienti per un governo a sole tinte pentastellate lo confermano primo partito del paese.

Vincitrice è stata anche la coalizione di centro-destra composta dalla Lega di Matteo Salvini, Forza Italia di Silvio Berlusconi, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e Noi con l’Italia, anche se il vero trascinatore è Salvini, che, forte del grosso bacino di voti ricevuti nel centro nord, dovrebbe assestarsi sul 18%, mentre delude FI che dovrebbe chiudere sul 14%. Male anche Giorgia Meloni, al 4%, e soprattutto Noi con l’Italia, il cui risultato si aggira all’1%.

Disastro sotto ogni punto di vista per il centro-sinistra. Il Partito Democratico di Matteo Renzi crolla ovunque e c’è chi avanza la possibilità che l’ex premier potrebbe dimettersi dal ruolo di segretario del partito. Sul filo di lana +Europa con Emma Bonino, il cui risultato oscilla tra il 2.8 e il 2.9% e se dovesse assestarsi così non le permetterebbe di accedere in Parlamento. Fortemente inconsistenti anche Insieme Italia Europa (0.8%) e Civica Popolare di Beatrice Lorenzin (0.5%), i due restanti membri della coalizione di centro-sinistra.

A confermare la disfatta della sinistra italiana ci pensa anche il magrissimo (viste le aspettative) risultato di Liberi e Uguali. La lista di Pietro Grasso si attesta al 3.3%, ed è l’unica tra quelle a correre da sola a superare la soglia di sbarramento del 3%.

Per quanto riguarda i partiti minori a “vincere” è Potere al Popolo, che porta a casa circa l’1.4%. Soddisfatta la portavoce Viola Carofalo, che tiene a sottolineare la nascita del movimento avvenuta soltanto nel novembre 2017. Vinto quindi lo scontro con Casapound: il partito di estrema destra ottiene un deludente 0.9%. Non sorprende Il Popolo della Famiglia, fermo sul 0.7%. Non pervenuto Italia agli Italiani di Forza Nuova e Fiamma Tricolore.

Dando uno sguardo a quello che sarebbe il nuovo Parlamento con l’assegnazione dei seggi alla Camera e al Senato notiamo subito la predominanza del Movimento 5 Stelle:

Il grande successo del Movimento fondato da Beppe Grillo è stato evidente fin da subito, infatti già dopo le prime proiezioni non sono tardate ad arrivare dichiarazioni festanti di Alessandro Di Battista, portavoce del M5S:

Se i dati saranno confermati, si tratterà di un trionfo del M5s, di una vera e propria apoteosi, che dimostra la bontà del nostro lavoro e dimostra che tutti quanti dovranno venire a parlare con noi, e questa sarà la prima volta. E questa è la migliore garanzia di trasparenza del popolo italiano. Dovranno venire a parlare con noi usando i nostri metodi di correttezza, di trasparenza.

Nonostante il risultato al di sotto delle aspettative per Forza Italia, Renato Brunetta ha ugualmente esaltato il risultato del centro-destra durante la maratone elettorale di questa notte:

Il Pd è crollato, Renzi è stato sconfitto mentre il centrodestra ha vinto. E ci sarà la fila per entrare nelle nostre fila. In questo momento il candidato premier del centrodestra è Salvini. Alla vigilia del voto è stato concordato con gli alleati che il partito del centrodestra che avrà più seggi, e non voti, avrà il potere di indicare il candidato premier. Se FI avrà più seggi indicherà Tajani, se li avrà la Lega allora il candidato premier sarà Salvini.

Gli esponenti del Partito Democratico si sono presi tempo per rilasciare dichiarazioni, cercando di metabolizzare quanto prima il fiasco elettorale. In una conferenza stampa di questa notte hanno preso la parola il vice segretario Maurizio Martina, il presidente del Pd Matteo Orfini e il coordinatore Lorenzo Guerini:

È chiaro che per noi si tratta di una sconfitta molto evidente, molto chiara e netta. Chiaramente si tratta di un risultato molto chiaro nella sua negatività, per qualsiasi altra valutazione rimandiamo alla giornata di domani. – Maurizio Martina

È infatti previsto per oggi pomeriggio un incontro con la stampa di Matteo Renzi. Come si evolverà la situazione in casa PD?