Sangue genoano scorre nelle vene di “Corochinato“, il nuovo album degli Ex-Otago
Il Corochinato è un aperitivo tipico genovese mezzo dimenticato. Un miscuglio azzardato tra vino e spezie, più precisamente tra il vino bianco e la china. Viene servito in qualche baretto sperduto del centro storico, e in qualche enoteca resistente della periferia. Costa poco e spesso viene servito in un bicchierino di plastica a causa delle leggi che impediscono l’utilizzo del vetro fuori dai locali. Da sempre è l’aperitivo dei dopolavoristi, e delle persone comuni. Ogni città ha il suo Corochinato. – Ex-Otago
Avevamo lasciato Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Francesco Bacci, Olmo Martellacci e Rachid Bouchabla, altrimenti noti come Ex-Otago, conquistare un onorevole tredicesimo posto al Festival di Sanremo 2019 con la dolce ballata Solo una canzone, che al suo interno parlava dell’amore adulto e della sua bellezza, che sta tutta nella forza di non farsi scalfire dalle incomprensioni e dalle difficoltà della vita, da cui invece ne trae soltanto ulteriore energia, impedendogli così di sgretolarsi.
Inizialmente prevista per l’8 marzo, l’uscita del loro sesto album, Corochinato, è stata anticipata allo scorso venerdì, in virtù del successo riscosso dalla loro partecipazione alla kermesse più nota d’Italia. Questo nuovo lavoro discografico arriva a tre anni di distanza dal precedente progetto, Marassi, che dopo quattordici anni dalla loro fondazione li ha portati alla ribalta nazionale, complice la hit Quando sono con te.
Il Corochinato parla anche di noi, del nostro fare musica semplice, per tutti. Una sorta di tributo, o dichiarazione d’amore verso una bevanda che costa poco, unisce ed è legata ad una città come come alberi ad un bosco. Il Corochinato rappresenta la gente come noi, crede disperatamente in quello che fa, che viene dalla periferia e che in ogni cosa, ci mette dentro un po’ di Genova, inevitabilmente. – Ex-Otago
Nelle dieci tracce contenute in Corochinato, prodotto da Matteo Cantaluppi, fuori Garrincha Dischi ed INRI e distribuito in licenza da Polydor/Universal Music Italia, c’è l’amore raccontato “in modalità Ex-Otago”, come, tra le altre, nel singolo Questa notte e in una delle tracce più riuscite del lavoro, Torniamo a casa, e nostalgia e vita vissuta, come in Bambini. Un disco indie pop fresco e completo che la band sta già portando nei negozi in un instore tour di presentazione. Queste le prossime date:
- 14 Febbraio – Napoli – Mondadori – ore 18:00
- 15 Febbraio – Lecce – Mondadori – ore 19:00
- 16 Febbraio – Bari – Feltrinelli – ore 18:00
- 17 Febbraio – Milano – Mondadori – ore 18:00
- 18 Febbraio – Torino – Feltrinelli – ore 18:00
- 19 Febbraio – Bologna – Mondadori – ore 18:00
- 20 Febbraio – Padova – Feltrinelli – ore 18:00
Dal 18 al 20 febbraio in uscita anche il primo docufilm degli Ex-Otago, Siamo come Genova, che, come intuibile dal titolo, mostrerà l’intenso legame che c’è tra il gruppo e la città ligure. La loro volontà è quella di descrivere una città in continuo movimento e saldamente unita alle sue tradizioni. Dal racconto di quando hanno suonato in un carcere davanti a centoventi detenuti, allo shock per il crollo del ponte Morandi: i cinque ragazzi racconteranno il passaggio dall’album Marassi al nuovo Corochinato.
Da fine marzo si sposteranno tra club e teatri portando in giro Tutto bene, Solo una canzone e tutti i nuovi pezzi nel Cosa fai questa notte? Tour 2019. Le date ad oggi ufficializzate sono queste:
- 30 marzo – Torino – Teatro della Concordia
- 31 marzo – Firenze – Obihall
- 4 aprile – Padova – Gran Teatro Geox
- 5 aprile – Milano – Fabrique
- 6 aprile – Senigallia – Mamamia
- 9 aprile – Bologna – Estragon
- 10 aprile – Roma – Atlantico
- 12 aprile – Bari – Demodè
