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#fattoresocial – Google My Business per le attività locali

by Nadia Malangone
ricerca google su laptop

Puntata del 30 Aprile 2019: Google My Business

Tra gli strumenti a disposizione delle piccole aziende e attività commerciali ce n’è uno davvero utile, semplice da usare e gratuito: Google My Business. Si tratta della soluzione che Google mette a disposizione di professionisti e attività locali per permettere loro di farsi trovare, di farsi scegliere e contattare.
Con Gianluca Punzi, digital strategist ed esperto di local search (ricerca locale) abbiamo esplorato tutte le funzioni delle schede Google, scoperto alcune funzioni utilissime e meno conosciute e risposto alle domande del pubblico.

Ascolta il podcast dell’ultima puntata di #fattoresocial, la trasmissione che racconta il web e i social in radio.

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6 motivi per usare subito Google My Business (GMB)

Le schede su Google sono oggetto di attenzione continua: ogni giorno consultiamo i motori di ricerca (e Google principalmente) per avere informazioni su negozi, servizi e prodotti da acquistare nelle vicinanze. Negli ultimi due anni le ricerche con la stringa di testo “vicino a me” sono aumentate del 500%: un dato che esprime una potenzialità enorme per le attività locali ma anche un cambiamento nel rapporto tra le persone e i device. Ormai diamo per scontato che un motore di ricerca sia in grado di restituire risposte pertinenti anche dal punto di vista “geografico” e di localizzazione.

Oggi più che mai diventa indispensabile e non solo utile per le attività locali essere presenti su Google. Ecco i principali 6 motivi per creare una scheda Google My Business:

  1. GRATIS: la creazione della scheda è gratuita e semplice. Basta avere un indirizzo di posta elettronica gmail e impegnarsi a raccogliere e aggiornare le informazioni di contatto (NAP, name, address, phone ossia nome dell’attività, indirizzo e numero di telefono);
  2. NOTORIETÀ: avere una scheda su Google permette di essere trovati ma anche di fornire informazioni sulla propria attività grazie alla presenza del logo, delle foto degli esterni, degli interni, dei prodotti (o dei piatti per le attività del settore ristorazione o delle camere per alberghi e attività ricettive);
  3. SEO LOCALE: una scheda Google migliora il posizionamento organico (non a pagamento) per le ricerche locali anche su smartphone e tablet. In pratica, grazie alla presenza di una scheda completa e aggiornata abbiamo la possibilità di comparire tra i risultati di ricerca (ad es. per “pizzeria a Battipaglia” o “dentista a Bellizzi”);
  4. TUTTO IN UNO: con la scheda Google possiamo comunicare tutte le informazioni utili per chi sta cercando la nostra azienda o attività commerciali simili alla nostra. Indirizzo, numero di telefono, orari e giorni di apertura ma anche aperture straordinarie. Tutto in un unico posto;
  5. GESTIONE DI PIÙ SEDI: per le aziende che hanno più sedi è possibile centralizzare la gestione di tutte le schede da un unico punto e assegnare ruoli ad altre persone per farci aiutare nella pubblicazione di aggiornamenti e contenuti;
  6. STATISTICHE: le schede Google forniscono dati aggiornati e dettagliati sul numero di persone che hanno visualizzato la scheda, sul numero di clic sui bottoni “indicazioni stradali” oppure “chiama”, sulle aree geografiche da cui provengono i visitatori. Una vera miniera di informazioni che sarebbe un peccato non monitorare!

Crea la tua scheda in 3 passaggi

Facile e utile: ecco due aggettivi che esprimono il senso della scheda Google per le attività locali. Il processo di creazione della scheda è immediato e molto veloce. Ecco i 3 passaggi da seguire:

  1. verifica se esiste già una scheda con il nome della tua attività: se esiste, reclamala e segnala a Google di essere il proprietario (qui trovi le istruzioni fornite da Google). Se non esiste, inizia la procedura guidata nella pagina dedicata a Google My Business;
  2. inserisci tutte le informazioni utili: categoria, numero di telefono (inserirlo può essere un modo per velocizzare la procedura di verifica), una breve presentazione, orari di apertura, fotografie e video degli interni, degli esterni, dello staff; inserisci -se pertinenti- anche le foto dei prodotti (piatti se sei un ristorante, camere se sei un albergo etc.) e un link al tuo sito web o ad un account social (pagina Facebook, account Instagram); indirizzo;
  3. attendi la verifica (telefonica, se hai inserito un numero di rete fissa oppure con una cartolina da ricevere via posta, se hai inserito solo l’indirizzo della tua sede).

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Aggiornare la scheda Google: novità, eventi, offerte e prodotti

Abbiamo creato la nostra scheda, comunicato a Google di esserne proprietari e aggiunto tutte le informazioni utili a farci scoprire e scegliere. Il nostro lavoro è finito? No, perché la creazione della scheda è solo il primo passo: ora dobbiamo cercare di rendere la scheda sempre aggiornata e utile, considerandola un vero e proprio canale di comunicazione.

Chiediamoci (e controlliamo i dati che Google stesso ci fornisce): “Cosa cerca chi visualizza la mia scheda?” e “Dove viene visualizzata maggiormente? Nelle mappe o tra i risultati di ricerca Google?”. E ancora: “Cosa fanno le persone che trovano la mia attività” e “Quali informazioni potrei fornire per aumentare o migliorare le loro risposte?”.

Definiti gli obiettivi e con un’idea dei nostri visitatori, possiamo scegliere tra diversi formati per i nostri contenuti:

  • novità, utili per facilitare la comunicazione con i clienti locali e aggiornarli in tempo reale;
  • eventi, per aumentare la partecipazione e portare nuovi clienti in store;
  • offerte, per offrire un motivo in più per visitare il negozio o l’attività;
  • prodotti per sfruttare la scheda come “vetrina” e offrire un assaggio di ciò che le persone troveranno in negozio o in azienda.

Ma quali caratteristiche deve avere un contenuto efficace su Google My Business?

Ecco alcuni elementi indispensabili per sfruttare al massimo la visibilità e le potenzialità offerte da Google con contenuti efficaci:

  • la foto è nitida, ben illuminata e con un’ottima inquadratura;
  • il titolo e il testo incoraggiano a intraprendere un’azione: “Pacchetto speciale con brunch per la festa della mamma”, “Fai a tua madre un regalo unico”;
  • il post è breve e include solo le informazioni necessarie: “menu speciale per brunch al prezzo fisso di 20 €”, “il nostro famoso crostino di pane alle noci”;
  • è presente un chiaro invito all’azione “Prenota ora”.

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Consigli e tips di Gianluca Punzi, esperto di Google My Business

Nel corso della puntata e nel fuori onda (che trovi su You Tube e sulla pagina Facebook di RCS75) abbiamo approfondito tantissimi aspetti relativi all’ottimizzazione delle schede locali su Google. Ecco alcuni dei consigli preziosi che Gianluca ha condiviso con noi:

  • evita la duplicazione delle attività e, in generale, non sottovalutare nulla: tutto servirà a far capire agli utenti e a Google chi sei, cosa fai, e come lo fai;
  • la particolarità dei post di GMB è il fatto che hanno una durata di soli 7 giorni, e che dopo questo periodo di tempo si auto archiviano e quindi non sono più visibili nella scheda local dell’attività. Un modo semplice per risolvere questa problematica è la possibilità di programmare tramite tool esterni come i seguenti:
  • gestisci sempre le recensioni e non soffermarti solo su quelle negative: sii cordiale e gratifica anche chi ti lascia un’opinione positiva. Sulla gestione delle recensioni ti consiglio di ascoltare i suggerimenti di Nadia: puntata del 24 aprile “Community management a prova di troll”;
  • non fermarti alle mappe di Google: i nostri utenti, locali o stranieri possono usare device diversi e di conseguenza sistemi operativi diversi. Proviamo ad intercettarli anche altrove:Bing Maps – dopo aver creato, rivendicato, gestito la scheda di Google Maps, puoi crearla anche su Bing, che riconosce i dati inseriti su Google e duplica le informazioni. Sappi che quando crei un account su Bing, avrai un piccolo tesoretto (una cifra inferiore ai 100$) da poter investire gratuitamente in Ads.
    Apple Maps – la procedura su Apple necessita di qualche step in più ed ha il vantaggio di presentare attraverso le mappe anche in maniera specifica i link ai tuoi social network.
  • ricerche vocali: attualmente le ricerche vocali si sfruttano per chiamare qualcuno, controllare l’ora, verificare l’orario di un programma televisivo, ma anche per chiedere direzioni per raggiungere un luogo, o magari per trovare un ristorante, un albergo. Sono veloci, immediate, ti consentono di lavorare bene quando hai mani e occhi impegnati a fare altro. Le abitudini degli utenti cambiano e dobbiamo essere in grado di cogliere al volo i cambiamenti. E con una scheda Google aggiornata e ben posizionata puoi ottenere ulteriore visibilità come risposta alle ricerche vocali.

#fattoresocial ti racconta i social e il mondo di Internet dal punto di vista delle aziende. Niente selfie e gattini ma tantissimi consigli, trucchi e idee per usare al meglio Facebook, Instagram, LinkedIn e il web.

Ogni martedì, dalle 16:00 alle 17:00 ci divertiremo a scoprire notizie e curiosità sulla comunicazione online di aziende piccole e grandi.

#fattoresocial è un format ideato e condotto da Nadia Malangone

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