Home Cultura Let it be: il capolavoro dei Beatles spegne 50 candeline

Let it be: il capolavoro dei Beatles spegne 50 candeline

by Alessandra Montefusco

Alzi la mano chi non hai mai ascoltato, almeno una volta nella vita, Let it be! Non è solo una canzone annoverata tra le più belle della storia della musica, ma anche una delle più note dei Beatles, il celeberrimo quartetto di Liverpool che, tra gli anni Sessanta e Settanta, è riuscito a conquistare il mondo. Let it be, scritta dal solo Paul McCartney, veniva pubblicata proprio 50 anni fa, il 6 marzo 1970.

La sua genesi fu abbastanza travagliata: il brano vede, infatti, la luce durante il periodo più nero della storia dei Beatles. Prossimi allo scioglimento, la sinergia tra Paul, John, George e Ringo andava ormai scemando e le divergenze artistiche e caratteriali cominciavano a pesare troppo. La celebre canzone sarà, quindi, l’ultimo singolo dei quattro di Liverpool.

Inizialmente, Let it be fu ritenuta erroneamente di stampo religioso anche dagli stessi componenti dei Beatles, ad esclusione, ovviamente, di McCartney. Il più ostile nei confronti della canzone fu John Lennon che, a quanto pare, proprio non poteva sopportarla. La considerava, appunto, troppo “pseudo-religiosa”.

Come prova della sua malcelata sopportazione, Let it be venne introdotta, all’interno dell’album omonimo, da una frase in falsetto dello stesso Lennon che recita a mo’ di scherno: “And now we’d like to do “Hark The Angels Come”, che più o meno si traduce come “Ed ora ci piacerebbe eseguire: Udite! Arrivano gli Angeli”, per sottolineare la componente, a suo dire, troppo devozionale del pezzo.

In realtà, quando compone Let it be, McCartney è ispirato dalla figura di sua madre. Mary McCartney morì quando Paul aveva solo quattordici anni e il dolore per la sua assenza ha continuato a segnare profondamente il musicista per tutti gli anni a venire.

Let it be nasce proprio da un sogno di Paul nel quale riesce a parlare con l’amata madre. Nel sogno, Mary rassicura il figlio preoccupato proprio dalla crescente crisi tra i Beatles, dicendogli di non preoccuparsi e di lasciare che le cose vadano così come devono andare, “let it be”, appunto, perché solo così alla fine tutto sarebbe andato comunque per il meglio.

Il brano fu subito un enorme successo, e raggiunse le prime posizioni nelle classifiche musicali di Stati Uniti, Italia, Norvegia e Australia già dalle prime settimane dalla sua uscita, mentre in Inghilterra si collocò al secondo posto delle charts.

Non resta che ascoltare questa canzone senza tempo e perderci nelle sue note che, anche a distanza di 50 anni, non smettono comunque di emozionare.