Ascolta ora su Radio Castelluccio “Ti amo mi uccidi“, il nuovo singolo di Nina Zilli!
Ti amo Mi Uccidi è sicuramente la canzone più urban e tropicale di Modern Art, è una vera onda tropicale.
Così Nina Zilli sul nuovo singolo entrato in rotazione radiofonica da ieri su RCS75 e tutte le emittenti radiofoniche italiane. Ti amo mi uccidi, questo il titolo del brano, è il quinto estratto da Modern Art, l’ultimo lavoro della cantautrice piacentina.
Lanciato dal successo estivo Mi hai fatto fare tardi, Modern Art contiene anche i precedenti singoli Domani arriverà (Modern art), 1XUnattimo e Senza appartenere, la delicata ballata scritta da Nina insieme a Giordana Angi e Antonio Iammarino presentata la Festival di Sanremo 2018.
Questa piccola perla, arricchita anche dall’esibizione con Sergio Cammariere durante la serata dedicata ai duetti, non è riuscita a convincere il grande pubblico, che l’ha relegata al diciassettesimo posto nella classifica finale. Neanche la ristampa dell’album uscita nella settimana stessa ne ha giovato dell’esposizione sanremese.
Con Ti amo mi uccidi Maria Chiara Fraschetta (vero nome dell’artista) tenta quindi di riportare il progetto all’attenzione nazionale, sicuramente favorito da un video clip, presentato in anteprima su Vanity Fair, in cui la cantautrice si presenta come un’amante tradita e desiderosa di vendetta.
Per girare questo video ho scelto la Puglia.
Le scene sono state girate dai registi Fabrizio Conte e Mauro Russo, e vedono Nina seminare distruzione in abito nero, su tacchi a spillo e armata di mazza da baseball.
Mi sono trasformata in vera ninja zilli con un abito di Fausto Puglisi Couture. Con questo ho voluto rendere giustizia a tutte quelle femmine, e sicuramente sono tante, che si sono sentite come la protagonista della canzone.
Da sempre icona di stile, Nina Zilli ha parlato così degli outfit utilizzati nel video:
Non poteva mancare anche un look Vivienne Westwood che ho indossato nella scena dell’esplosione.
Nella parte più dolce della canzone, per rendere omaggio al Ti amo del titolo, invece ho scelto SDAYS. Come sempre attraverso i cambi d’abito ho voluto raccontare una storia e vi assicuro che è stato bellissimo cantare in riva al mare e spaccare a mazzate una macchina degli anni ’90 avendo ai piedi delle scarpe rigorosamente tacco 12 (Casadei).
