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Salernitana: alla fine arriva Stefano Colantuono

by Andrea Picariello

Sono stati giorni roventi in casa granata dopo l’ennesimo pareggio stagionale. Pareggio che ha portato la società a riflettere sul futuro della panchina di Alberto Bollini e che ha portato all’esonero dell’ormai ex mister della Salernitana, comunicatogli nella giornata di domenica.

In questi due giorni dell’immediato post-Bollini si sono susseguiti i vari nomi dei possibili successori.
Domenica sera, però, solo due sono rimasti in corsa: Paolo Tramezzani (ex allenatore del Sion FC ed ex allenatore in seconda di De Zerbi per la nazionale albanese) e Stefano Colantuono, ex mister tra le altre di Atalanta e Bari. Nella notte di domenica vicinissimo l’accordo con Tramezzani con la società che nella mattinata successiva ha deciso poi di virare sull’altro obiettivo (che dice tanto anche sul messaggio che la dirigenza vuole mandare alla piazza).

Come avrete già capito colui che l’ha spuntata è Colantuono che dovrebbe arrivare in giornata prima a Roma per firmare il contratto che lo legherà alla squadra granata fino al 2019 con un opzione per un altro anno di contratto in caso di promozione in Serie A e poi a Salerno, con il primo allenamento che con quasi ogni probabilità slitta all’indomani.

L’allenatore originario di Roma porta con sé alla corte granata quattro collaboratori: allenatore in seconda, preparatore atletico, preparatore dei portieri e mental coach. Quindi rivoluzione nello staff tecnico che sicuremente porterà novità nei metodi usati che ristagnano da tempo (come nel caso di Gigi Genovese, ormai da anni allenatore dei portieri granata con mediocri risultati).

Stefano Colantuono è sempre stato “uomo di calcio” essendo un ex calciatore di ruolo difensore centrale poi allenatore, iniziando la propria carriera da coach alla Sambenedettese nel lontano 2002 (società oggi molto legata alla Salernitana). Carriera che l’ha portato poi ad allenare lidi importanti in Serie A come l’Atalanta e l’Udinese. La squadra bergamasca (che nel 2010-2015 non era la squadra odierna con differenze soprattutto a livello societario) sotto la sua guida al primo anno è riuscita a vincere la Serie B e quindi ad approdare nella massima serie. In Serie A molti i risultati positivi per la formazione orobica che non permisero comunque all’Atalanta di giocare una qualsiasi coppa europea. L’esperienza a Bergamo si chiuse nel 2015 con l’esonero occorso dopo una sequela di risultati negativi e che lo portarono poco dopo sulla panchina dell’Udinese. Quest’ultima esperienza in Friuli è durata relativamente poco, una sola stagione da Giugno 2015 a Marzo 2016, esonerato dopo varie prestazioni non brillanti della squadra.
L’ultima panchina è stata quella del Bari in tempi recenti, presa in carico da Roberto Stellone nel Novembre 2016 con un contratto fino a Giugno 2017. Alla scadenza del contratto, non riuscendo a raggiungere con la squadra l’obiettivo societario dei playoff, ha deciso di non continuare il proprio rapporto con i galletti pugliesi.

Quindi pochi mesi dopo si aprono per lui nuovamente le porte della Serie B, nella quale proverà nuovamente a conquistare i playoff o la promozione con i granata. Nell’attesa di assistere alla nuova Salernitana firmata Colantuono, una playlist dei gol dell’Atalanta durante uno degli anni migliori del nuovo mister granata: