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Salerno Letteratura Festival: Ines Mainieri ospite a MusicLab #Revolution

by Andrea Picariello

Un occhio che guarda, che scruta, che indaga, che pone interrogativi e mette in discussione: è il simbolo della sesta edizione di Salerno Letteratura Festival, raccontata dal suo direttore organizzativo Ines Mainieri ai microfoni di MusicLab #Revolution, programma ideato e condotto da Barbara Landi.

Letteratura che diventa rivoluzione culturale, quasi una forma di resistenza.

Un’intervista densa, quasi una sorta di preview alla scoperta della kermesse che si svolgerà nei vicoli del centro storico di Salerno dal 16 al 24 giugno, con l’anteprima-spettacolo  di Pino Quartana il 15 giugno, sul cantico di San Francesco e i canti di Dante, tra immagine poesia e suono, all’ex chiesa dell’Addolorata. Tra le novità di quest’anno  il percorso monografico in omaggio alla Basilicata, in proiezione di Matera 2019.

Lucania vista attraverso la poesia di Rocco Scotellaro in un reading all’alba, alle cinque del mattino, tra il 16 e il 17 giugno, alla Fondazione Ebris. Ben 125 scrittori, un totale di 250 tra artisti, giornalisti, filosofi e intellettuali, e 14 nazionalità coinvolte, tra cui Camerun, Usa, Francia, argentina etc. “Libertà è una parola che non può essere messa a tacere”, scrive Asli Erdogan, la giornalista e attivista turca che sarà purtroppo assente, arrestata dopo il colpo di stato militare. Innovativi anche i format: non la liturgia classica della presentazione del libro, ma il reading “Io vi racconto”, con i supporti multimediali. Tra gli ospiti anche Cristina Comencini, Pupi Avati, Nando Dalla Chiesa e una discussione pubblica che si preannuncia già intrigante in cui Marco Damilano, direttore de L’Espresso, dialogherà con il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.   Per la prima volta la prolusione inaugurale sarà dedicata alla lettura delle donne, in rappresentanza di quel 75per cento di pubblico che mantiene viva l’editoria, attraverso Giulia Sissa, antichista dell’università della California.

E poi, per tutti gli appassionati, protagonista il tango argentino.

“Salerno Letteratura rappresenta molto per la città, è entrata nell’immaginario collettivo – conclude Ines Mainieri, direttore organizzativo – È amatissima, c’è attesa ed ha cambiato lo stile di vita dei salernitani, che decidono di non andare fuori per il week end. Siamo riusciti, con grande rigore e tenacia, ad arrivare alla sesta edizione. Fin dall’esordio, ho promesso che avrebbe avuto lunga vita”.

Per riascoltare l’intervista on air su Radio Castelluccio:

Per rivedere la diretta Fb Clicca qui per il video

a cura di Barbara Landi