Una carrellata di argomenti per il nuovo inizio di Socrate al Caffè, che ha visto in studio, ospite di Giovanna Di Giorgio, il giornalista de Il Mattino e di Salerno Today Roberto Junior Ler.
In primis, spazio alla politica, con al telefono i protagonisti del raduno della Lega a Campagna (SA), la Pontida del Sud, in programma il prossimo fine settimana ma rinviata a data de definirsi per permettere la partecipazione del leader Matteo Salvini. “Salvini vuole essere presente, ci tiene a venire a Campagna, quindi individueremo una data per permettergli di esserci”, spiega Mariano Falcone, segretario della Lega in provincia di Salerno. Che sulla contromanifestazione organizzata dalla rete Campagna città aperta dice: “Li devo ringraziare perché senza questa loro presa di posizione probabilmente Salvini non sarebbe venuto. Prendo un impegno, io sono i debito di una cena a Saviano, De Magistris e a tutti gli altri perché grazie a loro avremo a Salerno Matteo Salvini”. E conferma anche il concerto di Povia, che ha rinnovato la disponibilità.
Pronta la replica degli organizzatori della contromanifestazione dallo slogan ‘Questa Lega è una vergogna’. Ennio Riviello spiega: “”Arriva Salvini? Quindi finora non li aveva considerati e adesso sì? Io mi farei delle domande al loro posto. Cioè, se siamo stati noi ad attirare l’attenzione del ministro, evidentemente non crede molto in loro”. E ancora: “Le motivazioni per cui la manifestazione è stata spostata sono ancora oscure. Credo che temevano un confronto rispetto alle nostre iniziative sia per interventi e dibattiti che dal punto di vista artistico. La Lega si combatte soprattutto con la cultura”.
A telefono, inoltre, anche Paolo Fierro, vice presidente nazionale di Medicina Democratica, che ha fatto il punto sulla vicenda delle Fonderie Pisano e sulla opposizione alla richiesta di archiviazione, in merito all’ipotesi di nesso causale tra attività delle fonderie e gli ammalati della valle dell’Irno. “Chiediamo alla procura di effettuare un’indagine epidemiologica nella Valle dell’Irno, seguendo la metodologia adottata per Taranto”.
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