Home Musica Vasco Rossi e i classici che non stancano mai: le certificazioni di vendita della settimana

Vasco Rossi e i classici che non stancano mai: le certificazioni di vendita della settimana

by Andrea Picariello

Ci sono brani che dal momento che vengono incisi si capisce subito che saranno destinati a durare nella storia, anno dopo anno, generazione dopo generazione. Pare che non ne stiano nascendo più grandi dive come quelle di una volta, band immortali o cantautori dalla penna d’oro, quindi i membri delle nuove generazioni (quelli riusciti a scappare dalla morsa letale della trap) stanno andando a scoprire, per fortuna, il grande patrimonio musicale di cui il nostro paese dispone.

Non c’è da stupirsi quindi se oggi, agosto duemiladiciotto, Vasco Rossi riesce ancora a portarsi a casa un doppio disco di platino per le vendite di Sally e un disco d’oro per Siamo solo noi. Rincuora scoprire che gli artisti che tanto si sono dati per la musica tricolore (e che ancora si danno) riescano a far breccia nel cuore dei giovani. Questa è la musica immortale di cui tanto si parla ma che pare nessuno sia riuscito a captarne la ricetta esatta per rendere tale la musica fast-food di oggi.

Tra le certificazioni di vendita di questa settimana troviamo anche Rebel rebel di David Bowie, brano uscito nel ’74 ma che soltanto oggi nel nostro paese raggiunge il disco d’oro (ricordiamo che la FIMI, l’organo ufficiale che monitora le vendite di album e singoli in Italia è attiva solo dal 2009). Ottengono il disco d’oro anche Stand by me di Ben E. King (brano del ’61) e Sunday bloody sunday degli U2 (targato ’83), mentre per Wish you were here dei Pink Floyd arriva oggi un doppio disco di platino.

Passando ad analizzare i brani pubblicati dal duemila ad oggi che ottengono una certificazione digitale troviamo il disco di platino per i System Of a Down e la loro Chop suey! (’01) e per L’isola che non c’è di Edoardo Bennato (’02). Disco d’oro per Je ne t’aime plus di Manu Chao (’03) e per Vieni da me, il successo de Le Vibrazioni (’03). Disco di platino anche per la bellissima Rihanna e la sua Umbrella, pubblicata in collaborazione con Jay-Z (’07).

Fino ad arrivare alla recentissima Mi parli piano di Emma, disco d’oro e primo, vero successo estratto da Essere qui, il suo ultimo album. Disco d’oro anche per una delle hit di questi ultimi tre, caldi mesi: D’estate non vale di Fred De Palma in collaborazione con la cantante e attrice spagnola Ana Mena. Raggiungono il platino invece i Maroon 5 (insieme a Cardi B) con Girl like you, il reggaetòn di Te boté, la traccia di Nio Garcia, Darell e Casper Magico, Nessuno vuole essere Robin di Cesare Cremonini e La prima volta dei Negramaro. Doppio disco di platino per Pem pem, l’inno al twerk selvaggio di Elettra Lamborghini, mentre ben cinque dischi di platino per i Major Lazer insieme a Justin Bieber e , il brano è Cold water.

Bottino più che ricco come ogni settimana per l’universo trap e rap italiano e non: due dischi di platino per Luke Christopher, Drake e Vegas Jones rispettivamente con i brani Lot to learn, God’s plan e Malibu. Doppio platino anche per Peace & Love di Charlie Charles, Sfera Ebbasta e Ghali; per quest’ultimo arriva anche il disco d’oro per Zingarello (in collaborazione con Sick Luke). Disco d’oro anche per un’altra Malibu, quella di Carl Brave e Gemitaiz, mentre arriva lo stesso riconoscimento a Marracash e Guè Pequeno per Cantante italiana. Suona rap anche l’unico album certificato di questa settimana: Enemy di Noyz Narcos, che taglia oggi il traguardo del disco di platino.