Home Attualità Balneari: siamo stufi! FIBA Confesercenti CAMPANIA, basta belle parole adesso urge soluzione

Balneari: siamo stufi! FIBA Confesercenti CAMPANIA, basta belle parole adesso urge soluzione

La vicenda delle concessioni balneari italiane è sempre più incandescente

by Umberto Sole

Situazione sempre più critica per gli imprenditori del settore turistico balneare che, ormai, hanno esaurito ogni piccolo briciolo di pazienza per una condizione che si trascina da troppo tempo e per la quale da ogni momento di “crisi” si è usciti fuori con rassicurazioni politiche, oggi inefficaci.  La categoria è composta da imprenditori ed operatori per bene, da padri di famiglia che amano il proprio lavoro e che non hanno mai alzato oltre ogni misura toni e gli atteggiamenti, anche per quanto riguarda le manifestazioni di piazza.

«Non c’è più tempo, il governo Meloni mantenga ciò che ha promesso in campagna elettorale e approvi subito una legge che decida il futuro delle concessioni balneari»: è l’appello unanime emerso in questi giorni alla fiera Balnearia di Carrara da parte delle associazioni di categoria degli imprenditori balneari. Fonte: MondoBalneare.com

Gli esponenti politici di maggioranza hanno rassicurato che il governo sta lavorando ad un provvedimento previsto entro giugno. Quello delle concessioni balneari, è da anni un tema complesso, talvolta messo da parte per poi risvegliarlo in occasione di pronunce di giudici. Ora si è giunti al momento cruciale perché la scadenza è vicina. Il decreto Milleproroghe ha rinviato tutto a dicembre 2024. L’evidenza pubblica per il rinnovo delle concessioni pare confermata come via obbligatoria perché – ormai – il rinnovo automatico non è più possibile.

C’è ancora tempo per varare questa norma euro convincente, la si attende da tempo e dovrebbe adesso essere

in foto Raffaele Esposito, Presidente Fiba Confesercenti Campania

Raffaele Esposito, Presidente FIBA Campania

tirata fuori dai cassetti della politica e delle istituzioni governative. Noi siamo per la buona fede di chi ci amministra e siamo convinti che non lasceranno “morire” migliaia di piccole imprese a conduzione familiare per darle in pasto in maniera assolutamente impropria come abbiamo visto recentemente in qualche regione alle grandi imprese, alle cosiddette cordate che sembrano generare ricchezza diffusa ma che alla fine probabilmente vanno a rimpinguare soltanto poche tasche. Il nostro sistema balneare e turistico balneare è fatto di micro e PMI imprese specie a conduzione familiare, noi di Fiba Confesercenti Campania vogliamo che questa peculiarità venga rispettata e tutelata. Il messaggio che sta passando è che per evidenza pubblica si valorizzi soltanto la capacità economica di chi vuole investire niente di più sbagliato niente di più scellerato. È come quando ai piccoli negozi di quartiere si vogliono sostituire i grossi centri commerciali che generano soltanto facile illusione e molto spesso impoveriscono i territori lasciando lavoratori e territori a mani vuote.

Dichiara il numero uno di FIBA Campania Raffaele Esposito.