Home Cronaca Djokovic segnato dall’espulsione australiana ma la Francia riaccende le speranze

Djokovic segnato dall’espulsione australiana ma la Francia riaccende le speranze

A parlare il coach del tennista e intanto Parigi garantisce Il Roland Garros, l'Open di Francia, anche da non vaccinato

by Amalia Attianese

Novak ha subito una ingiustizia. Ancora non capisco perché gli abbiano fatto questo. E’ da un po’ che non sopporto questa ingiustizia. I media sono fra i maggiori colpevoli della manipolazione delle informazioni e in Australia, in particolare, hanno assunto un atteggiamento costantemente ostile a Djokovic.” Parla Marian Vajda, allenatore del tennista campione del mondo protagonista dei titoli internazionali delle ultime settimane. Ancora non si pronuncia lo stesso Djokovic, duramente colpito dalla sentenza emessa dal collegio di tre giudici della Federal court che, con la cancellazione del visto, ne confermano l’espulsione dall’Australia e quindi dalla prima tappa dello Slam 2022.

Un cattivo esempio per le giovani generazioni in materia anti-vaccino

Una sentenza che gli avvocati del tennista serbo hanno considerato illogica ed irragionevole e motivata invece da Janes Allsop, capo del collegio della corte Federale, sostenendo cheun’iconica star del tennis può influenzare persone di tutte le età, ma soprattutto i giovani e più suggestionabili, e spingerli ad emularlo. Questa non è una fantasia, non servono prove”.  La decisione è stata presa anche in virtù della scarsa attenzione alle norme di sicurezza anti-covid che l’atleta ha mostrato nel corso degli ultimi mesi e all’acquisto dell’80% di un’azienda Danese, impegnata nella ricerca di una cura al virus alternativa ai vaccini, operata da Novak già nel giugno del 2020, e che dimostrerebbero, secondo il giudice Allsop, la mancanza di volontà a cambiare in futuro le sue posizioni in materia.

Djokovic è mentalmente provato ma la Francia riaccende le speranze

Mentre il suo allenatore dichiara al quotidiano slovacco ‘Sport’ nel corso di un’intervista:

quello che gli hanno fatto deve averlo segnato. È stato un processo politico. Avrà sicuramente conseguenze significative. C’è stata anche un’invasione della sua privacy, della sua famiglia. Parlerà pubblicamente. È chiaro che la vicenda lo ha colpito mentalmente, gli farà male a lungo. Tuttavia, lo conosco molto bene Novak è forte e non ha ancora detto la sua ultima parola nel tennis” la Francia apre uno spiraglio. Pare infatti che Novak possa prendere parte al Roland Garros anche se non vaccinato in quanto, essendosi ammalato di covid a Dicembre, ha diritto ad un passaporto vaccinale valido 6 mesi.