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Ultima giornata di scherma firmata Universiade 2019 al PalaUnisa di Baronissi.
L’Italia dei fiorettisti, che schiera l’oro individuale Damiano Rosatelli, l’argento Guillaume Bianchi e Francesco Ingargiola, è in semifinale.
Esordio per gli azzurri nel tabellone da 16 con il successo per 45-11 sull’India. Nei quarti di finale battuta la Cina per 45-28.
La squadra italiana delle sciabolatrici, invece, sale in pedana con Lucia Lucarini (reduce dall’argento individuale), Michela Battiston (bronzo lo scorso sabato) e Rebecca Gargano, debuttando nei quarti di finale contro la vincente di Messico-Gran Bretagna.
Anche ieri grande giornata azzurra sempre al campus di Baronissi, con l’aggiunta di un oro e un bronzo nel medagliere italiano.
Nel pomeriggio ieri, presso il PalaUnisa A del campus Baronissi, si sono tenuti i match a squadre di spada maschile e fioretto femminile.
Le azzurre Erica Cipressa (reduce dell’oro, il primo oro azzurro di questa trentesima olimpiade universitaria), Camilla Mancini (bronzo lo scorso venerdì) e Martina Sinigalia hanno superato 45-21 gli Usa nei quarti, battuto poi la Cina con lo stesso punteggio, fino ad arrivare alla finale contro la Russia.
Una sfida grintosa all’insegna della rincorsa, al termine della quale l’Italia ha conquistato l’oro per 45-38.
Grande soddisfazione da Erica Cipressa al termine della competizione: “Sognavo la doppietta e ci sono riuscita” ha esclamato Cipressa. “L’ultimo assolto è un po’ sofferto ma alla fine ce l’abbiamo fatta”.
Arriva la medaglia di bronzo per il team di spada maschile che ha vinto per 45-33 il match per il terzo posto contro la Polonia conquistando un piazzamento sul podio. In squadra Lorenzo Buzzi, Valerio Cuomo e Federico Vismara.
