Home Cultura In arrivo il nuovo libro di Rosella Postorino: “Le Assaggiatrici”

In arrivo il nuovo libro di Rosella Postorino: “Le Assaggiatrici”

by Rossella Pisaturo

Il mio corpo aveva assorbito il cibo del Führer, il cibo del Führer mi circolava nel sangue.

Esce oggi, 11 gennaio 2018, nelle librerie la nuova opera dell’autrice Rosella Postorino, “Le Assaggiatrici”. Ispirato alla storia vera della giovane assaggiatrice del Führer Margot Wölk, il romanzo svelerà al lettore una storia poco conosciuta, ambientata durante la seconda guerra mondiale.

Ben consapevole di avere molti nemici, Hitler assunse ben presto l’abitudine di far assaggiare a giovani donne i piatti a lui destinati. Le Assaggiatrici racconta e romanza la storia di 10 donne chiuse in una caserma ne 1943, tra rivalità, amicizie e desideri inconfessabili, costrette ogni giorno a pasteggiare con pietanze destinate ad altri, che potrebbero essere mortali.

Il racconto si basa sulla storia di Rosa Sauer, una donna fragile e incapace di reagire come molti alle violenze e ai soprusi del periodo. Su segnalazione del Sindaco, grande estimatore di Hitler, Rosa insieme ad altre nove giovani donne, viene obbligatoriamente reclutata per diventare un’assaggiatrice. La giovane non era felice del ruolo, non era spinta da nessuna ideologia politica ma aveva fame, e tre pasti in questo modo le venivano assicurati ogni giorno, insieme ai duecento marchi di compenso. Quando le Ss ordinano di mangiare la giovane Rosa non pensa a nulla, se non solo alla fame vissuta per tutto il periodo della guerra e divora veracemente tutto ciò che le viene messo nel piatto. Sì, perché ogni pasto potrebbe essere l’ultimo, ogni boccone potrebbe esserle letale; dopo aver consumato il cibo Rosa e le altre assaggiatrici rimangono per un’ora all’interno della mensa sorvegliate speciali dalle guardie, che ne osservano scrupolosamente i comportamenti, per accertarsi che il cibo rivolto ad Hitler non fosse avvelenato.

Fino a quando Margot Wolk non decide di raccontare la sua incredibile storia, dalla quale l’autrice del romanzo prende ispirazione, nessuno o quasi era a conoscenza dell’esistenza delle assaggiatrici di Hitler. Il personaggio di Rosa Sauer descritto dall’autrice Rosella Pastorino all’interno del libro, è una figura a tratti ambigua.

Da tempo mi trovavo in posti in cui non volevo stare, e accondiscendevo, e non mi ribellavo, e continuavo a sopravvivere ogni volta che qualcuno mi veniva portato via. La capacità di adattamento è la maggiore risorsa dell’essere umano, ma più mi adattavo e meno mi sentivo umana.