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Le canzoni del mese: FEBBRAIO 2019

by Lucido Peduto

Il mese più mesto dell’anno, febbraio, regala come d’abitudine soddisfazioni dalle gigantesche proporzioni.
Sanremo, Oscar o performance da sogno -intervallate da occasionali passeggiatine– suggeriscono che, se non siete rimasti soddisfatti negli ultimi ventotto giorni, la vostra anima gemella è Roberta Bruzzone.

 

Proprio al di là dell’ingente quantitativo di materiale da riviera ligure che questo sito ha già distribuito, diamo uno sguardo alle altre canzoni del mese che potrebbero esservi sfuggite.
Stiamo in compagnia un po’ un altro po-ho-ho.

 

 

Masseduction / One Kiss – St. Vincent & Dua Lipa (GRAMMYs performance)

Ah, come dimenticare poi i GRAMMYs e certi momenti eroticamente raffinati.

 

 

break up with your girlfriend, i’m bored – Ariana Grande

Il successo commerciale di Ariana Grande sta diventando ormai inconfutabile. Lo dimostra chiaramente anche la classifica Billboard, dove la cantante ha raggiunto il secondo posto con questo singolo, “break up with your girlfriend, i’m bored”, proprio mentre “7 Rings” (già presente ne “Le canzoni di gennaio”) e “Thank u, next” erano rispettivamente al primo e al terzo posto.
Nel videoclip figura tra l’altro Charles Melton, direttamente dalla serie tv Netflix “Riverdale”.

Voci di corridoio affermano con una certa insistenza che il titolo del prossimo libro di Ariana Grande sarà “Come far impazzire un teenager in tre semplici singoli”.

 

 

Dumb Blonde – Avril Lavigne feat. Nicki Minaj

Avril Lavigne ha deciso di promuovere il suo attesissimo comeback con “Dumb Blonde”, brano che ha in realtà intenzioni opposte rispetto al titolo (“I ain’t no dumb blonde”), nonché la collaborazione di Nicki Minaj.

Il bello e il brutto di Avril Lavigne sembra solo uno: sembra rimasta ferma alle avanguardie di sei anni fa.

 

 

i’m so tired… – Lauv & Troye Sivan

La sofferenza sentimentale che si legge tra le righe del nuovo brano di Lauv, che vede anche la penna e la voce di Troye Sivan, si rivela interessante perché contraddittoria. Più che sofferenza, sarebbe forse più appropriato parlare di una curiosa forma di tedio. L’iter ciclico che si descrive è il seguente “vado a una festa”, “faccio del mio meglio per conoscere qualcuno”, ma poi “sento una canzone che accompagna un ricordo con qualcuno” e finisce “non ho voglia di altro, se non di tornare a casa”.
Il target sarà pure quello di Ariana Grande (di cui sopra), ma il beat di “I’m so tired” non può che accompagnarci con velato tepore verso un agognato risveglio primaverile.

 

 

Walk Me Home – P!nk

Anche Pink decide di adattarsi alle commercialità dei brani contemporanei, proponendo nella nuova “Walk Me Home” una durata poco inferiore ai tre minuti. La percezione folk che si avverte -forse indizio della direzione del prossimo progetto- accompagna un testo che non tradisce l’anima della cantante, che è da sempre il giusto mix tra la cazzimma dell’ape Maya e la leggera attitudine bellicosa tipica di Xena Principessa Guerriera.

 

 

Raise A Man – Alicia Keys

Se ne “Le canzoni di febbraio” dello scorso anno San Valentino era celebrato da Frank Ocean e la sua versione di “Moon River”, quest’anno a rappresentare il romantico evento è la Alicia Keys con“Raise A Man”, dedica al compagno Swizz Beatz.
Brano che permette senza dubbio di rivolgere un caro pensiero alla propria vita sentimentale, o meglio di quella condizione esistenziale che oscilla tra Emma Marrone e Gemma Galgani.

 

 

Shallow – Lady Gaga e Bradley Cooper (The Oscars Performance)

Oltreoceano una non-attrice e un non-cantante colgono l’occasione della notte degli Oscar per costruire un’atmosfera così emotivamente intensa da sembrare vera.
Noi ancora ci chiediamo come sia meccanicamente possibile far l’amore in tutti i modi in tutti i luoghi in tutti i laghi.

 

Per ulteriori avvincenti selezioni tratte dalla discografia mondiale, appuntamento al mese prossimo! 

Buon ascolto!