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Le canzoni del mese: GENNAIO 2019

by Lucido Peduto

Anno nuovo -vita identica, ma- musica nuova. La randomica eppure attenta selezione de “Le Canzoni Del Mese” ritorna anche nel 2019 ad affiancarsi alle vostre playlist e a tentare una piccola e sorprendente integrazione nelle vostre liste melodiche.
Per cominciare si sa, gennaio non è che una preparazione al Sanremo che sarà, tuttavia qualche canzone di rilievo sembra esserci stata. Cominciamo!

hope is a dangerous thing for a woman like me to have – but i have it – Lana Del Rey

Lana Del Rey ha pubblicato il suo nuovo brano dal titolo enfaticamente lungo a inizio gennaio, proprio subito dopo le festività natalizie.
Perché fosse chiaro che qualunque gioia, anche solo sfiorata, era effimera e fugace.

 

Troye Sivan – Lucky Strike

Troye Sivan interrompe il viaggio climatico nelle temperature minime registrate durante il presente periodo mettendoci al cospetto di spiagge, bevande color peccato e soft pop. Frivolo e ingenuo come un ragazzino che si libera dalla sua innocenza, gli si perdona qualsiasi incoerenza stagionale.

 

È sempre bello – Coez

L’astinenza da Coez si è conclusa proprio durante il mese di gennaio.

“Li hai visti i nuovi euro? Da venti, boh che dire.
I soldi sono sempre belli, erano belle anche le lire.”

Non di solo poesia vive la musica e non di sola cartamoneta si discute nella seguente canzone, bensì anche di oggetti e sensazioni intesi come occasioni quotidiane di bellezza.

 

Complimenti ignoranti – Daniele Silvestri

“Argento Vivo” sarà il brano che Daniele Silvestri porterà in gara al prossimo Festival della Canzone Italiana. Intanto “Complimenti Ignoranti” è già sufficiente a ricordarci quanto il punto di vista di questo artista fosse da troppo tempo distante dalle nostre orecchie.
Tra le altre cose, omaggi a terminologie contemporanee, Sanremo e “Salirò”.

 

All over now – The Cranberries

The Cranberries ricordano Dolores ‘O Riordan con un inedito in cui la sua voce suona come una ferita che non sa diventare cicatrice, nonostante la sua capacità di veicolare ancora armonico incanto.

 

Anche Fragile – Elisa

Abbiamo analizzato “Se piovesse il tuo nome” sia a settembre che a dicembre. Da ciò è possibile evincere che, con questo brano, Elisa ha guadagnato grande spazio nel corso della seconda metà dello scorso anno.
L’egemonia delle strade, della confusione e delle lettere bevuta una per volta è, tuttavia, al suo crepuscolo (finalmente). “Anche Fragile” è l’intenso nuovo capitolo di “Diari Aperti” da cui possiamo trarre ispirazione per rispondere a tutti coloro che vi faranno davvero del male:

“Io ti porto un gelato che non puoi mangiare.”

 

7 Rings – Ariana Grande

Se in terra nazionale Fedez vive in paranoia e in conflitto le impegnative conseguenze della fama, dall’altra parte dell’Oceano Ariana Grande preferisce focalizzarsi sull’acquisto di articoli vari come parrucche, indumenti non necessariamente femminili o anelli diamantati che sugellano l’amicizia con le sue bitches.

 

 

Luci d’America – Luciano Ligabue

Luciano Ligabue è tornato con dicotomie geografiche e un’eco di world music. “Luci D’America” non è esclusivamente una canzone il cui testo richiama metaforiche differenze d’illuminazione (“Le Luci d’America / Le stelle sull’Africa”), ma anche un velato suggerimento per considerare che forse la differenza tra distruzione e meraviglia deriva dalla rappresentazione personale di ciò che si vede. (“Io vedo fumo sulle macerie / Tu guardi nello stesso punto e sorridi”).
Ciao Luciano, se vuoi dirci anche da quale punto di vista disaminare l’attuale governo in carica, noi siamo qui.

 

 

Goodbye Goodbye – Canova

L’anafora che enfatizza l’addio cantato nell’ultimo singolo dei Canova diventa anche un gruppo vocalico ripreso nel ritornello. L’intenzione del gruppo di Matteo Mobrici è però tutt’altro che virata verso astuti giochi di parole. C’è spazio pure per armi da fuoco date in mano a chi non è capace di usarle.

 

 

Loca – Alvaro Soler

Per simulare una atmosfera danzereccia di cui pochi forse soggetti sentono davvero bisogno, la proposta del cantante di Sofia sembra davvero allettante in questo mese di nebbie. Rimanendo in un dominio di materie titolistiche, non dimentichiamo la famosa canzone di Annalisa “Il mondo prima di Alvaro Soler”, di cui abbiamo parlato QUI.

 

 

È un momento difficile, tesoro – Nada

“Una tristezza che si taglia nell’aria,

da quando il cuore non mi segue più.

Ho troppe cose, nessuna che mi tiri su”

Nada nelle parole del suo nuovo singolo sembra scriverci la sua personale definizione di nostalgica malinconia, come se la declinasse cogliendo l’essenza dei nostri tempi fatti di fretta, consumo e poca dolcezza.

 

 

Canzone dell’amore perduto – Colapesce

Cantare De Andrè sembra sempre essere sempre un’impresa troppo grande per chiunque. Colapesce però lo ha fatto, con un atto di coraggio e destrezza non indifferente. Vincenzo Mollica approva.

 

Appuntamento a febbraio! Buon ascolto!