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Passioni Sinistre: Scandalo calcioscommesse in Serie A

La Serie A trema per una nuova inchiesta sul calcioscommesse.

by Umberto Sole

La pausa per le nazionali, come al solito, ci lascia orfani del campionato di calcio con più controversie del pianeta, la Serie A. La maggior parte degli appassionati – e non ditemi che non è così – passa i 15 giorni di sosta sperando che i calciatori della squadra del cuore e della propria squadra al fantacalcio: non si facciano male, giochino poco e tornino presto. Non è bello tornare dopo la sosta senza il proprio bomber o senza il proprio top player. L’ansia ci assale, senza tregua, non pensiamo ad altro, esclusivamente “Non fatevi male”. In questi ultimi 12 giorni, sono sicuro che i vostri (nostri) pensieri calcistici si siano concentrati su altro e non sul “proprio” calciatore in nazionale. Scommettiamo?

La prima notizia arriva mercoledì, quando La Stampa pubblica: Nicolò Fagioli è indagato dalla procura di Torino per scommesse online su piattaforme illegali. Il mestiere più bello del mondo non porta molti obblighi, uno di questi è il divieto di scommesse e obbligo di denuncia – art. 24 CGS.

L’ordinamento federale fa espresso divieto ai calciatori ed ai tesserati in genere di effettuare qualsiasi tipo di scommessa al fine di trarne profitto. Questo anche in una prospettiva di garanzia del regolare svolgimento delle gare e dei campionati.

L’inchiesta – detta in parole povere –  è naturalmente mirata ad individuare tutti gli scommettitori, dove tra questi è presente Fagioli. La cosa grave è che non si tratta di scommesse su bookmakers riconosciuti dallo stato, ma di bookmakers senza licenza, illegali. Più si va avanti e più le “mani nella marmellata” non sembrano di essere solo del calciatore della Juventus. Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali indagati dalla Procura della Repubblica di Torino, infatti Fagioli avrebbe detto alla Procura che è stato Tonali a consigliargli l’app illegale per scommettere.

La FIGC comunica che i calciatori non sono pronti a giocare e li manda ai propri club per tutelarli, bene. Tonali in posizione precaria, Zaniolo in posizione più salda, avrebbe giocato solo a Blackjack. Passano i giorni, aumentano i nomi, sui social spopolano liste di calciatori coinvolti e zii di calciatori che fanno le spie, Corona is on fire. Spunta la teoria che Zalewski avrebbe scommesso sul proprio cartellino giallo in Roma-Salernitana della scorsa stagione, ma il coinvolgimento di Zalewski non ha ancora ricevuto conferma.

“Oh ma l’Italia quando gioca?”

L’ Italia gioca contro Malta, il risultato è 4 a 0, la Nazionale non sembra essere troppo influenzata dall’inchiesta in atto. Martedì si va a Wembley, ma il punteggio è meno felice, 3 a 1 per i leoni inglesi, che attualmente – c’è poco da dire – sono più forti.

Il patteggiamento di Fagioli lo conduce verso una squalifica di 7 mesi, tra di dichiarazioni – e forse mezze verità – si evince che Fagioli è malato, è affetto da ludopatia, così come Tonali.

E’ strano come ogni calciatore che venga fuori sia malato. Non si parla di gravi illeciti, ma si parla di malattia. È strano come adesso, si tuteli la loro immagine dopo questo illecito, illecito a parer mio gravissimo. Non voglio parlare di ludopatia, non sono competente, ma io credo che più che ludopatia siano – concedetemi l’ossimoro – gravi leggerezze, leggerezze di ragazzi, fragili, ma che hanno bisogno di qualcuno che li aiuti a capire cosa si può e cosa non si può. Sbaglierò? Amen.