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Sostenibilità ambientale, boom di licenziamenti, due grandi marchi si rifanno il look. Nuovi punti di contatto tra tecnologia, metaverso e realtà.

by Giuseppe Noschese

Cultura Digitale, ecco cosa cambia questa settimana!

Dall’elettrizzante sostenibilità ambientale di Amazon all’insostenibile boom di licenziamenti nella Sylicon Valley. Nei corridoi delle grandi big soffia vento di recessione. 

Dallo smart working all’ultra tecnologico metaverso. Come sarà l’ufficio del futuro?

Tra natura e alimentazione sana, il logo restyling di Mulino Bianco punta alla sostenibilità mentre quello di Citroen fa leva sulla nostalgia.

Ecommerce Hub, una grande riconferma

A distanza di due anni, Ecommerce HUB® ritorna in presenza e si riconferma evento imperdibile per il settore digital e dell eCommerce. 

Giunto all’ottava edizione, Ecommerce HUB® è un’incredibile opportunità per i protagonisti del settore e i merchant di conoscere le novità e le tendenze del momento, ma anche per le aziende espositrici che sono entrate in contatto con un pubblico solitamente restio a presenziare a eventi fuori sede.

Sono stati, infatti, oltre 2.000 i partecipanti alla kermesse sul commercio digitale, quest’anno al Multimedia Valley di Giffoni. 

L’edizione di quest’anno, oltre che per la nuova location, si è contraddistinta per la ricca offerta formativa. La possibilità di poter disporre di più sale ha consentito di organizzare tre eventi in uno e di ospitare decine di relatori di fama internazionale, che sono stati il cuore pulsante di Ecommerce HUB® 2022.

Ospite dell’evento anche Davide Casaleggio, CEO e Founder di Casaleggio Associati, che nel corso del suo intervento ha affermato: “In un momento di grave crisi economica uno dei baluardi a difesa dell’economia italiana è stato proprio il settore del commercio elettronico. È importante che sia il retail italiano a investire in questo settore, altrimenti saranno gli investitori esteri ad avere la meglio».

Il successo di questa edizione, oltre che dai numeri, viene confermato dall’ organizzatore Alfonso Annunziata che dichiaraQuest’anno si è presentata davanti a noi una vera e propria sfida: i numeri della giornata, i feedback raccolti dai partecipanti e dai partners ci permettono di dire che quest’anno l’evento si è consacrato su scala nazionale ed è a oggi uno dei più importanti del panorama”.

Fonte: gazzettadisalerno.it

L’evoluzione sostenibile di Amazon

Il sorriso di Amazon diventa sempre più green. Il colosso degli e-commerce si prepara ad attuare nei prossimi 5 anni un’altrettanto colossale evoluzione sostenibile. Amazon investirà oltre 1 miliardo di euro in una flotta europea di furgoni e camion elettrici. La sua flotta di furgoni elettrici passerà da circa 3mila a oltre 10mila entro il 2025.

L’obiettivo è quello di elettrificare e decarbonizzare ulteriormente la sua rete di trasporto in tutta Europa, consegnando pacchi ai clienti in modo più sostenibile. 

Secondo i calcoli l’azienda potrebbe raggiungere l’obiettivo zero emissioni di CO2 entro il 2040, 10 anni prima di quanto stabilito dall’accordo di Parigi.

Una buona notizia per l’Italia che dipende tantissimo dal gommato. Un’infrastruttura elettrica sostenibile potrebbe davvero aiutarci ad arginare le emissioni.

Fonte: forbes.it | milanofinanza.it

Big boom di licenziamenti

Nella valle più innovativa e tecnologica del pianeta tira aria di licenziamenti. Dopo il fenomeno del great resignation inizieremo a parlare dei big layoffs?

Sembrerebbe proprio così e tra le tante big company che intendono ridurre il personale c’è anche Amazon che guadagna punti sulla sostenibilità ambientale, ma ne perde in fatto di sostenibilità sociale. 

Amazon in calo e congela le assunzioni

Un rapporto del New York Times ha confermato che Amazon è pronto a congelare le assunzioni per ruoli aziendali nella sua attività di vendita al dettaglio.

Il freezing della ricerca del personale sembra essere dovuto a un rallentamento della crescita dei ricavi del colosso dell’eCommerce che si attesta ai minimi storici dal 2001 a oggi. Inoltre, per la prima volta dal 2015, il colosso tech ha chiuso il trimestre in perdita di 3,8 miliardi di dollari.

La causa sembra essere una riduzione della spesa per l’eCommerce che, se ha registrato una crescita vertiginosa durante la pandemia, all’inizio del 2022 ha fatto marcia indietro. 

Visti i tempi di magra, negli ultimi mesi, Amazon ha chiuso o annullato il lancio di nuove strutture e sta ritardando l’apertura di alcuni nuovi edifici. Addirittura la società ha anche chiuso quasi tutti i suoi call center statunitensi nel tentativo di risparmiare sugli immobili, ha riferito Bloomberg.

Fonte: startmag.it

Non solo Amazon ma anche Google, Apple, Meta e Shopify.

I timori di una recessione non intimidiscono solo l’HR Management di Jeff Bezos. Diverse aziende tra cui Google, Apple e Meta hanno annunciato che rallenteranno o sospenderanno temporaneamente le assunzioni.

L’incertezza dello scenario macroeconomico fa tremare i polsi anche a Mark Zuckemberg che dichiara:  “Ho sperato che l’economia si sarebbe stabilizzata, ma da quello che stiamo vedendo non sembra ancora che lo sia, quindi vogliamo pianificare in modo un po’ prudente. Nei primi 18 anni siamo cresciuti rapidamente ogni anno, e poi più recentemente le nostre entrate sono passate da essere piatte a leggermente in calo per la prima volta”.

Insomma, non si è al sicuro neanche nel metaverso! 

Meta, infatti, è pronta a 12.000 licenziamenti e circa il 15% della forza lavoro di Facebook potrebbe perdere il posto di lavoro a causa dei risultati poco soddisfacenti.

Il personale interessato avrà dai 30 ai 60 giorni per scovare un ruolo  all’interno dell’azienda. Nei primi mesi del 2022 Meta annunciò un blocco delle assunzioni ed un piano per la riduzione dell’organico attuale, e si vocifera che questo blocco durerà fino a fine anno.

A sospendere le assunzioni c’è anche Google. La big tra le big del settore high tech non rimane intaccata da questa crisi economica. Sundar Pichai, amministratore delegato di Google e della società madre Alphabet, ha annunciato un rallentamento delle assunzioni. Sarà dovuto al suo calo in borsa dell’11% dall’inizio dell’anno?

Mentre twitter fa spendig review sulle spese di viaggio e di marketing, la ghigliottina della recessione ha, invece, già tranciato le file dei dipendenti di Shopify che qualche mese fa ha licenziato circa 10.000 risorse. 

Fonte: quotidiano.net

Cosa succede fuori dallo scenario high tech?

L’attuale scenario economico non preoccupa soltanto le società tecnologiche. Walmart, il più grande datore di lavoro privato del paese, ha affermato che quest’anno assumerà meno lavoratori a ore per la stagione dello shopping natalizio. 

FedEx, che compete con Amazon per la consegna di pacchi ai clienti, il mese scorso ha dichiarato la sua spending review che prevede il congelamento delle assunzioni, la chiusura di alcuni negozi e una riduzione del suo traffico aereo.  Il motivo? Una domanda al di sotto delle previsioni.

Tecnoworking il mondo del lavoro si fa sempre più virtuale. 

Per citare Mark Zuckerberg: “Mentre il lavoro di persona si riduce, vogliamo che tutti abbiano la possibilità di sentirsi presenti”.  

Riuscire a trovare un equilibrio tra smartworking e lavoro in presenza non è effettivamente semplice. Mark Zuckemberg e Microsoft si sono chiesti se l’ufficio del futuro potesse essere nel metaverso.

La notizia di una partnership tra Meta e Microsoft ci è giunta qualche giorno fa da Forbes. L’accordo prevede il lancio delle riunioni Teams come fossero fatte di persona. Il tutto semplicemente indossando il visore per la realtà virtuale mentre si lavora sulla scrivania di casa.

Le aziende, adesso, potranno integrare le principali applicazioni Microsoft con la tecnologia VR e metaverse di Meta. Dalle versioni 3D delle applicazioni di Microsoft Office 365 alle riunioni immersive di Teams, Microsoft sta anche cercando di portare la realtà virtuale (VR) nei progetti creativi.  

L’aspetto immersivo di questo nuovo modo di lavorare sarà un’opportunità o aumenterà il desiderio di ritornare alle vecchie e analogiche riunioni di persona?

Fonte: forbes.it

Meta lancia il suo nuovo visore QuestPro 

Meta questa settimana sembra assediare le newsroom con un’ondata di notizie che non sono sempre buone notizie. 

Mentre è occupata a lanciare il suo nuovo visore QuestPro che promette performance del 50% superiori al precedente modello Quest 2, Horizon Worlds, la sua app per il Metaverso, viene accusata di avere così tanti bug che neanche il team di sviluppo lo usa abbastanza. Questo è quanto scrive TheVerge.

Meta Horizon Worlds rappresenta la porta principale di accesso al Metaverso di Facebook e consente alle persone di costruire mondi virtuali e interagire con altre persone attraverso i propri avatar. 

Un investimento chiave, dunque, che ha dominato il rebranding di Facebook in Meta. 

L’azienda, infatti, sta spendendo miliardi di dollari all’anno per costruire la sua visione del metaverso. 

La piattaforma multiplayer è stata rilasciata sul visore Meta Quest a dicembre dello scorso anno e ha già raggiunto 300.000 utenti che sono stati rassicurati da Vishal Shah, Vicepresidente di Meta per il Metaverso. 

In un memo del 15 settembre, Vishal Shah, ha spiegato che il team di Horizon Worlds rimarrà in “quality lockdown” fino alla fine del 2022 per “assicurare la risoluzione dei problemi di qualità e di performance prima di aprire Horizon a più utenti”

Intanto, Meta Quest Pro è stato il protagonista indiscusso dello speciale evento Meta Connect 2022. Il più potente visore per la realtà mista ha fatto spalancare gli occhi non solo a chi vuole esplorare il metaverso, ma anche a chi lo sviluppa e ci lavora. Occhi spalancati anche per il prezzo che, diciamolo, non è proprio abbordabile. Bastano solo 1799€ per avere in meno di un paio di settimane il nuovo visore tra le mani. 

Con un design che ottimizza peso e ingombri, Meta Quest Pro è un visore di tipo stand alone ovvero non richiede di essere connesso a un altro dispositivo come un computer o uno smartphone: integra infatti tutto ciò che serve per l’elaborazione dei dati, grazie allo speciale SoC progettato in collaborazione con Snapdragon (XR2 Plus). 

Le memorie sono massicce, con 12 GB di ram e 256 GB di spazio di archiviazione, mentre a bordo sono montati 10 sensori (5 verso l’interno e 5 verso l’esterno) di alta sensibilità per ricavare tutti i dati e consentire un’esperienza ancora più realistica e immersiva quando si entra nel mondo virtuale. 

Basteranno al nuovo Meta QuestPro 12 GB di ram, 256 GB di spazio di archiviazione, e 10 sensori per ammutolire le malelingue sui bug di Horizon Worlds?

Fonte: tech.everyeye.it | igizmo.it | wired.it

Elon Musk lancia il primo prototipo umanoide

Mentre c’è chi crea universi virtuali dove portare gli umani c’è chi crea robot umanoidi da portare nella realtà. 

Si chiama Optimus ed è il primo prototipo umanoide a mettere piede sulla terra. 

Presentato dal papà Elon Musk all’AI Day di Tesla, Optimus si inserisce nella visione futuristica di Musk che afferma di voler “trasformare la civiltà odierna, in una civiltà del futuro” dove gli umanoidi genereranno per gli umani un maggiore spazio per pensare all’effettivo sviluppo della società.

Oltre a essere in grado di svolgere un numero qualsiasi di compiti meccanici, Musk ha affermato che le versioni future di Optimus avranno una parvenza di personalità, in grado di tenere conversazioni “abbastanza naturali” aggiungendo: “Vogliamo avere versioni divertenti. Un Optimus può essere sia utilitaristico, ma può anche essere una specie di amico e uscire con te”. Un po’ come nel film Her dove un uomo si innamora di un intelligenza artificiale con la differenza che stavolta, però, ci sarà anche un “corpo” da amare. 

A immaginare un mondo in cui convivono umani e umanoidi non è solo Elon Musk. Anche Google e Agility Robotics, una startup di Corvallis, stanno lavorando ai propri prototipi umanoidi. 

Mentre Google, con Everyday Robots, continua a lavorare a per sviluppare un robot in grado di gestire lavori semplici per restituire “miliardi di ore agli esseri umani e sbloccare il nostro potenziale, migliorando le nostre vite in modi che sembrano inimmaginabili oggi”, Agility Robotics vanta il record mondiale con il suo robot bipede Cassie, il quale ha corso una gara di 100 metri in poco meno di 25 secondi. 

Spotify acquisisce Kinzen 

Dopo le  accuse di diffondere informazioni errate sul COVID-19 Spotify cambia musica e decide di dichiarare guerra agli “harmful content – contenuti dannosi” e lo fa acquisendo Kinzen, società irlandese attiva nella protezione delle comunità online da contenuti dannosi. Le due realtà avevano avviato una partnership nel 2020 e Kinzen era attiva nell’identificazione dei contenuti dannosi sulla piattaforma streaming. Ma questa non è l’unica notizia a portare Spotify sotto i riflettori. 

Inaugurata a Milano Casa Spotify

Il servizio musicale svedese quotato a Wall Street ha scelto Milano per il suo hub internazionale. 

L’11 ottobre sono stati inaugurati gli uffici nel financial district cittadino, con più di 100 dipendenti di 10 diverse nazionalità. Spotify si propone come nuovo polo innovativo per tutte le operazioni del Sud ed Est Europa, punto di riferimento per tutti coloro che lavorano nell’universo Spotify.

“Sono davvero entusiasta di inaugurare la nostra nuova sede di Milano, ovvero nella città che è lo specchio perfetto della nostra cultura: internazionale, inclusiva, aperta e in continua crescita” ha commentato Federica Tremolada, Managing Director Southern & Eastern Europe Spotify.Un ufficio che è una vera e propria casa di cui ciascun membro si sente parte. Le stesse stanze rappresentano le diverse sfaccettature culturali della regione: le sale riunioni, ad esempio, prendono il nome di “Plus Ultra” o “Estate Italiana”, due playlist italiane, oppure di XRey, il primo podcast originale che abbiamo lanciato in Spagna che rivela la storia dell’ex Re Juan Carlos, o ancora di altre stanze dedicate alla musica internazionale come Israeli Jazz o RapGeneracja in Polonia.”

Fonti: ninjamarketing.it | startmag.it

Grandi restyling per grandi marchi

Protagonisti dei digital rumors di questa settimana anche Citroën e Mulino Bianco. Ad accomunare due brand settorialmente così distanti è il restyling dei loro loghi. 

Mentre Citroën cavalca il trend della nostalgia presentando un marchio che reinterpreta il design del primissimo logo della casa automobilistica (pensate che risale al 1919), Mulino Bianco punta al less is more presentando una versione più flat e sostenibile del logo precedente.  

Il logo restyling di Citroën 

L’ispirazione per il Logo Restyling di Citroën nasce dal successo della sua prima azienda di lavorazione dei metalli che produceva ingranaggi a “spina di pesce”, a forma di chevron appunto. 

La nuova brand identity è stata presentata a fine settembre su una vettura concettuale e si inserisce in un piano di marketing corporate che vede il brand sempre più orientato al mercato delle vetture elettriche e, dunque, a un futuro più sostenibile. 

Mentre intraprendiamo il capitolo probabilmente più emozionante dei nostri illustri 103 anni di storia, è giunto il momento per Citroën di adottare un nuovo look moderno e contemporaneo” ha dichiarato Vincent Cobée, CEO di Citroën. “La nostra nuova identità – continua – è un elegante simbolo di progresso mentre spostiamo i nostri clienti fisicamente in veicoli audaci e lungimiranti che sfidano le regole tradizionali del settore, ed emotivamente assicurando che la loro intera esperienza, in particolare quella elettrica, sia più conveniente, confortevole e divertente qualunque sia il loro desiderio e il loro bisogno“.

Fonte: ninjamarketing.it | lastampa.it

Il logo restyling di Mulino Bianco

Dopo l’ultimo restyling, risalente al 2005, anche Mulino Bianco cede al fascino del flat design e rinfresca il logo.

Il primo dettaglio che possiamo notare, a testimonianza dell’impegno della marca nella difesa della biodiversità e sulla promozione della sostenibilità, è l’aggiunta di un’ape.

Grande assente in questa versione è il logo Barilla che viene rimosso completamente mettendo in risalto il brand di linea.

Il Mulino, invece, presente nel pittogramma dal lontano 1975, è stato semplificato e ingrandito per una migliore declinazione del logo nel mondo digitale e il festone con la scritta “Mulino Bianco” è stato aggiornato con un font più leggibile. 

“Evolve il rapporto che abbiamo con la natura – continua la Responsabile Marketing -. Se alle origini della marca la natura era intesa come un elemento da contemplare, ricco di frutti da cogliere, oggi il rapporto che abbiamo con la natura è diverso. Oggi quando pensiamo alla natura pensiamo alla necessità di salvaguardarla, di proteggerla e di prendercene cura, per lasciare alle prossime generazioni un mondo migliore di quello che abbiamo trovato”

Fonti: ninjamarketing.it | mark-up.it

Game da record

Facciamo un salto nel mondo del gaming dove l’Open Beta di Call of Duty Modern Warfare 2 batte record su record in quanto a ore giocate, numero di partecipanti e quantitativo di partite giocate. 


Call of Duty Warzone Mobile non è da meno; ha, infatti, raggiunto rapidamente le 15 milioni di pre-registrazioni. Non ci resta che aspettare l’uscita ufficiale fissata per il 28 ottobre.

Fonte: everyeye.it

TikTok avrà una piattaforma social commerce

Secondo quanto riporta Axios, il social più amato dalla GenZ sta preparando il suo ecosistema eCommerce. L’ambizione è creare un sistema globale di approvvigionamento e di centri di realizzazione dei prodotti che sarebbero venduti e spediti direttamente da TikTok agli utenti. Sulla pagina LinkedIn dell’azienda, infatti, sarebbero spuntati una serie di annunci di lavoro per ruoli legati a logistica e customer service.

 

TikTok copia Instagram con la “Modalità foto”. 

L’aggiornamento consente agli utenti di TikTok di condividere più foto in un post, insieme a didascalie fino a 2.200 caratteri.

Fonte datamanager.it

Twitter ora permette agli utenti di pubblicare una foto, un video o una GIF nello stesso tweet.

Fino a poco tempo fa su Twitter si potevano pubblicare più di una foto, fino a un massimo di 4, ma non caricare contenuti diversi nello stesso post. Dal 5 ottobre 2022, gli utenti possono invece pubblicare fino a quattro media, tra immagini, GIF e video

Siamo sempre alla ricerca di modi nuovi ed entusiasmanti per aiutare i creatori a condividere di più ed essere visti”, ha scritto l’azienda.

La nuova funzione è già disponibile sia per gli utenti iOS che Android, ma anche per chi usa il social da browser.

Fonte: pcprofessionale.it

Post sponsorizzati sulle bacheche di Instagram. 

Meta conferma la possibilità per aziende e investitori di inserire gli annunci anche nelle bacheche degli utenti di Instagram.  La novità è stata lanciata nel corso di un recente evento per gli inserzionisti di Meta e si concretizza anche nell’integrazione di un numero più alto di pubblicità nel menu Esplora di Instagram, che mostra i contenuti agli utenti in base alle loro preferenze. 

Scorrendo il proprio feed si potranno dunque vedere post sponsorizzati di marchi e influencer, coerenti con i propri interessi. Instagram offrirà ad alcuni creatori la possibilità di ottenere una percentuale più alta delle entrate tramite gli annunci, a seconda delle visualizzazioni.

Fonte ansa.it

Instagram espande il test dei link multipli nelle bio degli utenti. 

Dopo il primo test nell’ottobre 2021 sembra che Instagram sia pronto ad estendere la feature a più creators. Si tratta della funzione per aggiungere più link nella biografia, attraverso una soluzione integrata che faccia a meno di sistemi di terze parti sulla falsa riga di Linktree.

Questa non è l’unica novità che introduce Instagram. Il social, infatti, punta a ottimizzare la user experience dei creators in app e risultare più funzionale di TikTok. 

Pare, infatti, che Instagram stia testando un Media Kit in-app che dovrebbe aiutare i creators nel realizzare la propria presentazione da offrire ai brand per ottenere più accordi di marketing

Fonti  news.fidelityhouse.eu | absolutezero.it

LinkedIn lancia i “Document Ads”. 

La piattaforma consentirà agli inserzionisti di promuovere documenti di lungo formato come ricerche e eBook direttamente nei feed degli utenti. Formati che possono essere utilizzati anche come lead magnet. LinkedIn, infatti, consente di aggiungere un modulo lead-gen, grazie al quale è possibile raccogliere maggiori informazioni sulle persone interessate ai documenti. 

Un’altra irresistibile novità che ci giunge da Linkedin sono i post Carousel diventati una feature ufficiale a luglio. Prima di questa release, gli utenti erano costretti a creare i propri caroselli caricando un PDF come allegato del post. 

Il formato si è dimostrato efficace. Secondo gli approfondimenti di SocialInsider , i documenti nativi e i Carousel generano 3 volte più clic rispetto a qualsiasi altro tipo di contenuto nell’app (anche i post video).

Twitter testa le nuove schede prodotto all’interno dei tweet. 

Il social commerce approda anche su Twitter che sta lavorando a varie nuove integrazioni commerciali, incluso il suo elemento Shop sui profili professionali , annunci display di nuovi prodotti e altro ancora.La funzione Shop fa parte dell’offerta Profilo professionale di Twitter , che di recente ha anche ricevuto un aggiornamento delle analisi per fornire più funzionalità ai marchi.

Il modulo Negozio fornisce una funzione vetrina per i marchi di eCommerce, in cui sarà possibile presentare le offerte in formato carousel.

Cosa ne penseranno gli utenti? Mentre in Cina il social commerce sta spopolando il pubblico occidentale non sembra essere così ricettivo. Meta, infatti, ha ridimensionato la sua spinta agli acquisti in live streaming. Anche TikTok è stato costretto a cambiare i suoi piani a causa, almeno in parte, del limitato interesse dei consumatori ad acquistare in App. 

Fonte socialmediatoday.com

Una feature da paura, Snapchat ora permette di provare e acquistare i costumi di Halloween

Snapchat ha recentemente ampliato il suo investimento nello shopping AR con l’introduzione di strumenti che trasformano le foto dei rivenditori in risorse 3D.

La piattaforma social ha cominciato a testare questa feature con il lancio della prova virtuale dei vestiti, chiamata “Dress Up”. L’azienda ha fatto passi da gigante con l’e-commerce basato su AR nell’ultimo anno, avendo dato alla sua funzione “Scan” un posizionamento migliore della sezione fotocamera dell’app e aggiornandola con funzionalità di e-commerce.

In occasione di Halloween, Snapchat ha deciso di lanciare un nuovo filtro che permette di provare virtualmente i costumi di Harry Potter, Stranger Things e Squid Game, tra gli altri e acquistarli. 

Gli utenti possono inquadrarsi e, tramite il filtro di Snapchat, indossare il costume dei propri sogni e acquistarlo direttamente in App. Vuoi provare?

Per usare il filtro e poi acquistare il costume è molto semplice. Basterà cercare “Disguise costumes”, nella barra di ricerca dell’applicazione. Poi si può provare virtualmente il costume selezionato, sfruttando la tecnologia di Snapchat che permette di mostrarlo perfettamente indossato grazie alla tecnologia di realtà aumentata di Snap.

Fonte techprincess.it

Iliad “spegnerà” le reti per risparmiare energia.

Partirà dalla Francia il piano sostenibile di Iliad per ridurre il consumo energetico delle proprie infrastrutture. 

Il piano Iliad per la sostenibilità prevede lo spegnimento durante le ore notturne di alcune bande di frequenza. Nello specifico si tratterà di una gestione “dinamica”: le frequenze si arresteranno e si riattiveranno in modo automatico a seconda del traffico dati e voce. Questo non dovrebbe andare ad influenzare la qualità del servizio. Ad essere interessate saranno le frequenze 2100MHz per il 3G e 4G, 3000MHz per il 3G e 3,5GHz per il 5G.

Inoltre, l’azienda si impegnerà a ridurre il consumo energetico istantaneo dei data center fino a 7,05MW. Questa riduzione verrà attuata per periodi consecutivi da 1 a 24 ore, solo in caso di necessità e se la rete elettrica nazionale sarà sotto stress.

Ma anche le infrastrutture non saranno esenti da interventi. Proprio nell’ottica di migliorare l’efficienza energetica Iliad ha comunicato di voler spingere quanto più possibile verso l’uso della fibra ottica che, come affermato in un comunicato dell’azienda stessa “consuma quattro volte meno energia rispetto al rame.”

Fonte tomshw.it