La grinta e la determinazione azzurra non bastano alla nazionale di calcio maschile per accedere alla finale dell’Universiade 2019.
E’ sfumato ai rigori nella serata di ieri allo stadio Arechi di Salerno il sogno finale degli Azzurrini, perdendo 8-7 contro il Giappone dopo il 3-3 maturato nei tempi regolamentari.
L’Italia prova a venirne fuori durante la partita ma è sempre la squadra di coach Matsumoto ad avere in mano il pallino del gioco e a rendersi pericolosa nell’area di rigore azzurra.
I ragazzi del ct Arrigoni stringono i denti e spaventano i campioni in carica soprattutto sulle palle inattive.
La reazione del Giappone si fa sentire forte e chiara: i nipponici impiegano appena quattro minuti per tornare in partita Ogashiwa pesca in area di rigore Kodama che in spaccata trova l’angolino destro e pareggia i conti.
Sull’1-1 le squadre recriminano per due contatti dubbi nel cuore dell’area di rigore ma l’arbitro lascia correre in entrambi i casi. L’Italia sembra averne di più e nel finale sfiora il raddoppio.
Nel finale succede di tutto: Galli trova il pari ma la rete viene annullata per un sospetto tocco di mano. Poi Nakamura tocca il pallone con il braccio in area di rigore: dal dischetto Zonta fa 3-3.
Si va ai rigori: Akimoto sbaglia, Grieco lo imita. Si va ad oltranza. E Vitturini centra in pieno il palo nel penalty decisivo che condanna l’Italia alla finalina contro la Russia che metterà in palio la medaglia di bronzo.
