Home Sanremo 2023 Boom di ascolti per la prima serata del Festival della Canzone Italiana 2023!

Boom di ascolti per la prima serata del Festival della Canzone Italiana 2023!

by Lucia Odierna

<< Ci sono emozioni che non passano mai, come quella di poter dire Benvenuti alla 73º edizione del Festival di Sanremo >>, così, il direttore artistico Amadeus, apre la prima serata dell’evento più atteso dell’anno, la kermesse canora parte integrante della cultura popolare del nostro paese, il Festival della Canzone Italiana 2023!

La kermesse conferma valori assoluti da record, nonostante la tv generalista subisca da tempo un calo della platea, e segna un risultato record soprattutto in share. La prima serata di “Sanremo 2023”, ha ottenuto in media 10.757.000 telespettatori con il 62,4% di share.

Bisogna, inoltre, sottolineare che quest’edizione è particolare: per la prima volta nella storia del Festival di Sanremo, un presidente della Repubblica Italiana è presente al teatro Ariston, e con la sua presenza, ha segnalato un anniversario importante, i 75 anni della Costituzione.

 

Dunque, con Sergio Mattarella seduto in prima fila, ad aprire la serata è stato l’Inno Nazionale cantato dal co-conduttore Gianni Morandi e ,poi,  l’arrivo del premio Oscar Roberto Benigni che ha raccontato della Costituzione con il cuore: «Un’opera d’arte, frutto di un lavoro di visionari». Parla del suo articolo preferito, il numero 21, quello che recita: «Tutti hanno il diritto di manifestare il proprio pensiero». E racconta il senso di queste parole scritte dai costituenti: «Prima della Costituzione, nel ventennio del Fascismo, non si poteva dire ciò che si voleva». Con un monito per tutti noi: «Tutto ciò che abbiamo ci può venire tolto da un momento all’altro». Fino a lanciarsi nel finale ad alto tasso emotivo: «I padri costituenti hanno lasciato bianca l’ultima pagina della Costituzione. Perché dovevamo scriverla noi con la nostra vita».

Benigni ricorda come la Costituzione pensa all’oggi e al domani: <<E non si rivolge alla società presente ma guarda al futuro. La Costituzione non si scorda di nessuno. Hanno fatto la Costituzione più bella che si possa immaginare. Pensate all’articolo 11 “L’Italia ripudia la guerra”. Se lo avessero adottato tutti i Paesi non esisterebbe più la guerra sulla Terra>>.

 

Roberto Benigni è riuscito come sempre ad utilizzare le parole giuste, semplici e forti, per saperci emozionare, ma soprattutto, per farci riflettere sul grande regalo che ci hanno fatto i padri costituenti della nostra Costituzione, dunque, la nostra Costituzione non solo da leggere, ma da amare!

Grande debutto, per la prima delle quattro co-conduttrici scelte da Amadeus, l’imprenditrice digitale e influencer Chiara Ferragni, che con i suoi abiti manifesto, ha scelto di portare sul palco più popolare d’Italia importanti messaggi sociali, anche attraverso la moda.

Chiara ha voluto riportare l’attenzione sui diritti delle donne, del loro corpo e su come il disporre del corpo femminile dalle stesse sia, purtroppo, ancora considerato discusso e discutibile. Ha voluto ricordare a tutti l’uguaglianza di genere nel mostrare, disporre di sé stesse senza doversi sentire giudicate o colpevoli; inoltre, di spronare tutte le donne a fregarsene dei commenti negativi e ricordare di non farsi abbattere da chi odia, perché sono solo i pareri di chi ci ama a contare veramente, e, infine, liberare le nuove generazioni dagli stereotipi di genere nei quali spesso le donne sono ingabbiate, con la speranza di rompere le convenzioni imposte dal patriarcato. Tutto ciò affinché tutte le donne possano sentirsi libere di uscire dal ruolo che è stato loro imposto dalla società.

Con la “lettera a se stessa” , Chiara ha raccontato la sua storia invitando al coraggio, tutto femminile, di affrontare le sfide e di inseguire i propri sogni.

In mezzo a tanti monologhi costruiti a tavolino, spesso con parole prese a prestito e che si consumano in pochi secondi, Chiara Ferragni ci ha messo le sue parole, la sua vita, la sua sofferenza, la sua emozione, le sue battaglie per le donne e per le ferite che portano addosso.

In una parola è stata VERA.

 

Tra gli ospiti della prima serata vi sono stati: come da tradizione, i vincitori della scorsa edizione, Mahmood e Blanco, che hanno cantato  il loro successo Brividi, con cui primeggiarono dodici mesi fa; ospite d’eccezione anche l’attrice Elena Sofia Ricci, che è salita sul palco dell’Ariston per presentare la nuova fiction di Rai1 Fiori sopra l’inferno; inoltre, anche la tanto attesa reunion dei Pooh che sono tornati insieme, con Riccardo Fogli, dopo l’addio dato alle scene nel dicembre 2016 e soprattutto dopo la morte di Stefano D’Orazio.

Infine, dal Sukuzi stage, per gli eventi esterni collegati al festival, Piero Pelù con il brano Gigante e dalla Costa Smeralda ormeggiata al largo di Sanremo  il rapper Salmo.

La prima serata del Festival di Sanremo ha visto trionfare, almeno per il momento, Marco Mengoni. Al termine delle esibizioni dei primi quattordici Big in gara, la sala stampa (carta stampata, tv, radio e web) ha espresso le proprie preferenze di voto andando a delineare la prima classifica provvisoria, che i bookmaker avevano già predetto.

 

Tra sorprese (Anna Oxa ultima) e previsioni confermate (Mengoni primo), la prima serata del Festival si è chiusa con la seguente classifica provvisoria:

1) Marco Mengoni

2) Elodie

3) Coma Cose

4) Ultimo

5) Leo Gassman

6) Mara Sattei

7) Colla Zio

8) Cugini di Campagna

9) Mr Rain

10) Gianluca Grignani

11) Ariete

12) gIANMARIA

13) Olly

14) Anna Oxa

 

Pronti per l’ascolto di tutti gli altri brani in gara!

 

Lucia Odierna