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LE CANZONI DEL MESE: AGOSTO 2018

by Lucido Peduto

Smontando alcune delle previsioni che potevano essere ipotizzate, agosto ha proposto un numero di canzoni sorprendentemente superiore a due. La musica non va in vacanza.

Disclaimer: solo Alvaro Soler pensava che Agosto fosse eterno.

Indugiamo pochissimo proponendo il tweet del mese:

 

LE COLLABORAZIONI DEL MESE

Prima di addentrarci effettivamente nel vivo di questa playlist virtuale, ecco di seguito una sottocategoria indipendente e apparsa dal nulla: le collaborazioni del mese. Ovvero ciò che ascolterete soltanto se vi attireranno i nomi degli artisti.

Lo Mismo – Maître Gims e Alvaro Soler

QUI per scoprire di più su “Lo Mismo”, il tormentone tardivo di Maître Gims e Alvaro Soler.

 

TOO MUCH – Zayn feat. Timbaland

 

BEAUTIFUL – Bazzi feat. Camilla Cabello

 

LE CANZONI DEL MESE – AGOSTO 2018

Le canzoni di agosto, come esplicitato in apertura, si sono rivelate più di due. Con non poco stupore.
Non perché si metta in pausa tutta la fiducia riservata verso gli artisti, bensì perché, essendo agosto il mese di instagram per antonomasia, è quasi naturale ritenere che la musica possa non rientrare tra le priorità.
Del resto, una volta che Baby K e Giooosy risuonano nelle casse, aspettare settembre sembrerebbe l’unica regola rispettabile.

E invece.

 

LA STESSA – Alessandra Amoroso

Il giorno del suo compleanno, Alessandra Amoroso ha rilasciato il primo inedito del suo nuovo progetto.
Un’era geologica del pianeta Terra può dirsi conclusa.
Il 12 agosto è diventata Festa Nazionale.
Le frecce tricolori sono passate su Galatina.

Con permesso, io andrei a dormire… buonanotte! ✨????

Un post condiviso da Alessandra Amoroso (@amorosoof) in data:

Andando al dunque senza por tempo in mezzo, “La Stessa”, scritta tra gli altri anche dal figlio di Biagio Antonacci, ricorda le positività già costantemente rilasciate durante la scorsa colorata era musicale.
Sebbene un “Vivere A Colori 2.0” potrebbe far storcere il naso a coloro i quali attendevano con fervore una evoluzione artistica diversa, il brano è stato comunque adorabilmente accolto dal popolo sandrino e non solo.
Consueti milioni su Youtube e numeri uguali o superiori alla sufficienza sui vari servizi di streaming. L’ipotesi flop che, abbattendosi trasversalmente sulla maggior parte degli Amici si temeva non avrebbe risparmiato neanche Alessandra, è praticamente evaporata a poche ore dal rilascio.
Hashtag e invece.

Degna di nota, e probabilmente unico vero plus stilistico del pezzo, la particolare metrica della strofa. Una cantata che sembra fuori tempo, ma poi fuori tempo non è. Per il resto, molto della costruzione della melodia ricorda altri brani di Alessandra rilasciati in passato. Coerenza di fondo e poco rischio.

Il dubbio se lasciare o meno il like su Youtube, tuttavia, resta. E forse sarà dissipato soltanto quando riusciremo a inserire questo lead single all’interno di tutto il progetto che verrà.

Ciao big family.

 

OUT OF MY HEAD – Chvrches feat. Wednesday Campanella

Il trio è scozzese, il pop indie particolarmente empowered e c’è anche una strofa in giapponese.

Da ascoltare a tutto volume se volete intontirvi e dimenticare quanto si rivelerà fallimentare qualsiasi buon proposito di settembre.

Una canzone che Aimone Romizi magari approverebbe.

 

MISSING U – Robyn

Per chi non ne fosse al corrente, Robyn è una cantante svedese. In senso generale e probabilmente erroneo, aggiungetela nei vostri pensieri alla compagnia di giochi proibiti di Tove Lo, Loreen, Lykke Li. L’associazione mentale successiva dovrebbe quindi essere festival dell’elettronica scandinava in cui si piange copiosamente per amore. Qualcosa del genere.

“Missing U”, non a caso, è una canzone che rientra in quello che oltreoceano definiscono “dance and cry song”. Struggersi sentimentalmente, scatenandosi sulla pista da ballo. Funzionerebbe anche come metafora della vita o, perché no, come suo obiettivo ultimo.

Ritornando al pezzo, il collegamento a quanto detto è presto spiegato: un synth praticamente ininterrotto, come se esistesse a prescindere dalla registrazione e fosse incappato nel pezzo per caso, accompagna un testo che altro non può riferirsi se non ad una storia d’amore terminata.
Il vuoto e la tensione provocati dall’arrangiamento elettronico possono o farvi soffrire emotivamente o provocarvi uno stato d’ansia non indifferente.

Non giudicare prima di ascoltare. Del resto, si sa, si può provare piacere anche nel dolore.

 

ANIMAL – Troye Sivan

Troye Sivan ha continuato in maniera imperterrita a proporci anteprime dal nuovo album che avrebbero potuto far parte della colonna sonora di Call Me By Your Name.
“Animal” conferma queste impressioni, già suscitate dai precedenti singoli.
Sarà l’atmosfera simil-vintage, sarà la componente testuale indefinita e vaga, sarà quel completo floreale con tanto di crop top sfoggiato in “Bloom” che dimenticar non si può.

Uscito proprio il 31 agosto, siamo ufficialmente tutt’orecchi per il nuovo album.
Da quando abbiamo ascoltato “The Good Side”.

 

THUNDERCLOUDS – LSD

Diplo ha radunato nuovamente Sia e Labirinth in un nuovo singolo. “Thunderclouds” dimostra, insieme ai precedenti “Genius” e “Audio”, che i tre riescono a mescolare i rispettivi talenti in maniera così convincente da sembrare un intero progetto a parte venuto fuori in maniera totalmente indipendente dalle relative carriere.

Non a caso per fine anno è previsto un EP.

 

Run Run – Ray Blk

Un attimo di concentrazione per Ray Blk. Nata in Africa e cresciuta a Londra, il suo debutto nella scena musicale britannica avviene nel 2015 con il singolo “5050”. Informazioni recuperabili su wikipedia a parte, il suo modo di fare rap, forte al punto giusto di influenze soul e R&B, è una perla rispettabile in un mondo che ascolta trappate.

L’artista non si mostra indifferente anche a tematiche sociali o comunque di rilevanza per la cultura nera, figlie di un filone rap tradizionale che poteva considerarsi temporaneamente accantonato.

Di “Run Run”, suo ultimo singolo, l’artista ha raccontato:

“Run Run” racconta di eventi reali che ho vissuto in prima persona. Ho scritto la canzone per ricordare a tutti quanto sia importante non diventare un prodotto del proprio ambiente. Si ha sempre la possibilità di scegliere di migliorare se stessi e rialzarsi. Recentemente ho sentito il forte impulso di trasmettere ai miei fans l’idea che ci sia un mondo intero lì fuori pieno di opportunità per tutti.
Tutto ciò che bisogna fare è credere nelle proprie forze.

 

WARRIOR – Paloma Faith

Rimanendo in ambiti sociali, il riferimento va in automatico al brano di Paloma Faith rilasciato ad agosto. “Warrior”, brano pop indistinguibile nel pop venuto fuori from Madonna to Dua Lipa, vanta la riconoscibilissima penna di Sia che, insieme a Samuel Dixon, ha curato il testo.

Quando ho sentito ‘Warrior’ stavo facendo un lavoro con Help Refugees e le parole mi sono suonate sincere. Non ho chiesto a Sia cosa avesse in mente, ma per me il brano riguarda la crisi dei rifugiati.
Dovrei chiederle!

Chiedi Paloma. Toglici i dubbi.

 

JOHNNY – Niccolò Agliardi

Ne avevamo già abbondantemente parlato QUI, ma perché non riportare ancora una volta alle orecchie delle genti la bellezza di cui è capace Niccolò Agliardi?

 

GANJA BURN – Nicki Minaj

L’era “Queen” può dirsi ufficialmente iniziata per Nicki Minaj, che proprio in coerenza a le canzoni di agosto ha rilasciato il primo singolo: “Ganja Burn”.
Osannato dalla stessa cantante, che lo ha innalzato a suo brano prediletto, non si tratta del singolo di debutto che ci si aspetterebbe dalla cantante in occasione di un nuovo progetto.
I toni sono meno enfatizzati rispetto al passato e, su una dimessa base quasi reggaeton, si fa spazio un testo che cela una sofferenza sentimentale.
La differenza con “Anaconda” è in un certo senso concretamente percepibile.

Il videoclip, per quanto notabile nella scelta dei toni caldi per arredare cromaticamente un ambiente sabbioso, risulta comunque di difficile comprensione. Il montaggio, meccanico e poco fluido, compromette la narrazione ispirata ad una Cleopatra che tenta di risorgere.

L’outfit finale di Nicki Minaj, se di outfit si può parlare, risolleva le sorti di questo deserto.

 

ELLA – Alvaro Soler

Come se non bastasse la collaborazione con Maître Gims (QUI per recuperarla), Alvaro Soler ha ben pensato di distribuire online una ballad molto adatta al contemporaneo periodo di disturbo post traumatico da visione ossessiva delle proprie foto delle vacanze a Mykonos.

 

Le canzoni di agosto sono terminate, il che implica che tra poche ore anche il mese di riferimento in sé lascerà il posto al settembre che verrà.

Tralasciate le disperazioni di rito, probabilmente sarà un grande mese.

 

Buon ascolto!