La Salernitana ha tenuto testa alla Lazio, mostrando voglia e idee di gioco, nonostante i tre allenamenti avuti a disposizione di Paulo Sousa, neo tecnico dei granata che prende il posto dell’esonerato Davide Nicola.
Salernitana-Lazio: il riassunto del match
Alla prima ingenuità però la squadra granata s’è sgretolata. Regalato il gol ai capitolini, la Salernitana è completamente scomparsa dal campo proseguendo una preoccupante regressione sul piano tecnico, tattico e caratteriale.
PRIMO TEMPO
Il primo squillo del match se lo aggiudica la Salernitana, Vilhena in avanti apre per Candreva che prova il tiro ma viene deviato in angolo: dalla bandierina Bradaric la mette dentro per Daniliuc che di testa fa la barba al palo. Giocata di Felipe Anderson che riesce a calciare dal limite dell’area, difesa poco attenta e Sousa se ne accorge subito. Gioca nello stretto la Lazio che arriva addirittura in porta con Vecino ma Bradaric devia in calcio d’angolo. Dalla bandierina Luis Alberto ci mette troppo entusiasmo sul cross e manda fuori. Non c’è recupero, si va negli spogliatoi sullo 0-0 con i granata che provano a far male in alcune situazioni provando a ragionare mentre la Lazio pressa tantissimo e si porta con giocate di prima in area di rigore. Nel frattempo si scaldano Kastanos e Valencia.
SECONDO TEMPO
Comincia con un cambio il secondo tempo della Salernitana: fuori Vilhena e dentro Bonazzoli. Marusic scatta in avanti, Felipe Anderson prova ad inserirsi ma la Salernitana pecca di pressing difensivo e di troppi leziosismi che permettono comunque di far prendere metri agli avversari.
GOL DELLA LAZIO! Ciro Immobile deve solo poggiare dentro il pallone offerto da Marusic con la difesa granata che si è lasciata sfuggire troppo facilmente l’azione offensiva avversaria.
Prova a non disunirsi adesso la Salernitana che a piccoli passi prova a creare qualcosa ma Candreva appare troppo solo pur guadagnandosi un calcio d’angolo: sulla bandierina Bronn in acrobazia prova il gol dell’anno.
GOL DELLA LAZIO! Dormita colossale di Pirola e Sepe con il difensore che non comunica col proprio portiere per farlo uscire tempestivamente dall’area… Immobile capisce tutto e si fionda sulla sfera venendo travolto dall’estremo difensore granata. Abisso va al VAR e dichiara il calcio di rigore che lo stesso Immobile sigla.
Arrivano fischi in direzione di Sepe anche se in Curva in tanti non sono d’accordo su questa cosa con gli stessi giocatori che sembrano sbagliare anche i passaggi. Fase di confusione adesso per i granata. Pecca di lucidità la Salernitana che regala il calcio di rigore alla Lazio e con Bronn che si fa espellere per prolungate proteste: sul dischetto va Luis Alberto… ma il tiro viene parato da Sepe che “riscatta” i due gol e i fischi ricevuti. Triplice fischio dall’Arechi: la Salernitana non riesce ad alzare la testa e a recepire il giusto scossone dopo il cambio in panchina. Appare però ancora poco lucida e tanto nervosa la squadra che non riesce a svegliarsi dopo i due gol che, per episodi, sanciscono un’altra sconfitta tra le mura amiche (che nel frattempo cadono a colpi statistici) e diventano ancora una facile terra di conquista.
SALERNITANA-LAZIO 0-2
SALERNITANA (3-4-2-1): Sepe; Bronn, Daniliuc, Pirola (74′ Lovato); Candreva, Coulibaly, Crnigoj (74′ Sambia), Bradaric; Bonazzoli (58′ Kastanos), Vilhena (46′ Valencia); Piatek (74′ Botheim). A disp. Ochoa, Fiorillo, Gyomber, Bohinen, Nicolussi Caviglia, Iervolino,. All. Paulo Sousa.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Patric, Hysaj; Vecino (78′ Basic), Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (87′ Cancellieri), Pedro (78′ Romero). A disp: Maximiliano, Adamonis, Lazzari, Pellegrini, Fares, Marcos Antonio, Milinkovic-Savic. All. M. Sarri.
MARCATORI: 60′ Immobile, 69′ Immobile (rig)
